10 mesi di carcere e 22 mesi di interdizione

L’attuale centrocampista del Lugo, condannato per il ‘caso Osasuna’

Questa è la prima sentenza per corruzione sportiva pronunciata in Spagna per partite truccate

Il centrocampista del Lugo Xavi Torres è stato condannato a 10 mesi di carcere e 22 mesi di interdizione per esercizio di attività da calciatore professionista per il caso Osasuna, prima sentenza per corruzione sportiva pronunciata in Spagna per partite truccate.

La Suprema Corte ha ridotto la pena detentiva per il calciatore da un anno a dieci mesi e la squalifica da due anni a 22 mesi. Inoltre, lo ha condannato al pagamento di una multa di 400.000 euro e di un undicesimo delle spese processuali.

Il calciatore dell’Alicante è stato inquadrato dal Lugo nel settembre 2020 ed era già pendente nei ricorsi per la sentenza che lo ha condannato a due anni di squalifica per partite truccate.

Torres è entrato a far parte della squadra galiziana dopo aver giocato 230 partite nel calcio professionistico spagnolo (156 in Prima Divisione) con le maglie del Barcellona, ​​in cui è arrivato a giocare con la prima squadra nella stagione 2008/09, Malaga, Levante, Getafe, Betis, Sporting de Gijón ed Elche.

Il suo curriculum comprende il campionato 2009 con il Barcellona e una promozione con il Betis in Prima nella stagione 2014/15, oltre alle retrocessioni con il Verdiblanco in Seconda un anno prima (2013/14) e Sporting (2016/17).

Ha giocato anche per il Perth Glory in Australia e per l’Al-Arabi in Kuwait, il suo ultimo club prima di passare al Lugo.

Nel gruppo galiziano, di cui è titolare e capitano indiscusso, è alle prese con la sua terza stagione ed è la squadra che ha difeso più volte (90 partite) in carriera. Il 17 giugno ha rinnovato per due stagioni con il Lugo, fino al 2024.