Il ritorno dall’inferno di Ilicic con un gol compreso… e abbastanza sovrappeso
2022-11-07 20:32:23 Cari lettori di JustCalcio.com, vi proponiamo questa news sulla serie A appena arrivata in redazione:
EIl mondo del calcio a volte ti sorprende con storie di calciatori in cui gloria e successo sono evidenti per la loro assenza e finiscono per avvicinarsi a sentieri oscuri in cui la depressione ricade sulle loro spalle. È la storia di Josip Ilicic.
Nella stagione 19-20, una squadra italiana chiamata Atalanda si è distinta in Champions League con una generazione di calciatori che vivevano il loro momento migliore e si esibivano ad un livello, forse, ben al di sopra delle loro possibilità.
Tra questi spiccava un attaccante sloveno che, in un pareggio passato alla storia per essere stato l’ultimo ad essere giocato prima che il mondo si fermasse a causa del coronavirus, è stato capace di segnare cinque gol contro il Valencia, quattro dei quali al Mestalla.
Ma proprio mentre toccava la gloria in quel gioco e in Europa il suo nome risuonava. Tutto era sparito. Fu allora che la sua prima depressione colpì. Dopo essersi contagiato e aver visto la triste situazione vissuta in tutto il mondo, che a volte gli ha ricordato le sirene di guerra vissute nella sua infanzia.
Compagni di squadra, come Papu, in quel momento hanno espresso la situazione di Ilicic: “Ilicic aveva il coronavirus e ha sofferto molto, è caduto in depressione. Arriva il momento in cui ti esplode la testa. Per fortuna si è ripreso e sta bene, è molto importante per gli Stati Uniti” . Purtroppo lo sloveno ha avuto una nuova ricaduta.
Il motivo della sua seconda depressione sembra essere dovuto all’infedeltà della moglie e anche il tecnico dell’Atalanta Gasperini lo ha sostenuto: “Non è facile parlare di questa situazione, per me. Saremo sempre al fianco di Josip, è qualcosa che va oltre il calcio. La testa è una giungla, è difficile per gli psicologi, immagina per noi, sarà indefinitamente bassa.
Nel 2022 aveva giocato solo tre partite, due delle quali con l’Atalanta. La prima a gennaio, dove gioca sette minuti contro l’Udinese e l’altra, il 21 maggio, dove saluta i bergamaschi giocando 7 minuti contro l’Empoli.
Dopo quelle due partite, Ilicic ha deciso di tornare in patria, ha rescisso il contratto con la squadra di Bergamo e firmato con il Maribor. È riapparso questo fine settimana con un aspetto e una figura piuttosto trascurati, ma questo era il meno. Ilicic sorrise e si sentì di nuovo un calciatore. Ha giocato 13 minuti in cui ha lasciato dettagli di qualità e ha causato un rigore che lui stesso ha finito per trasformare. Ilicic, la sua testa, la sua classe e il suo istinto da gol sono tornati, non se ne andranno più.
E questo è davvero tutto dalla redazione di JustCalcio.com.
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