CdS – Spese boom sul mercato, ma l’Italia fa solo export
2023-02-10 14:58:52 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata dal Corriere:
A parte l’isola felice su cui vivono alcune realtà, il periodo non può certo definirsi florido per le casse dei club. Eppure sempre più giocatori vanno e vengono attraverso le porte girevoli del calciomercato. La sessione appena archiviata delle trattative invernali ha registrato 4.387 cambi di maglia per un giro d’affari stimato in 1,57 miliardi di dollari. Un doppio record assoluto sia per quello che riguarda il numero dei giocatori (+14,4%) sia per il valore degli acquisti conclusi (+49,4%), considerando inoltre che l’89,7% della spesa è stata sostenuta dai club europei in una fase in cui la pandemia sembra (quasi) un ricordo. Se nell’immaginario collettivo riecheggiano quei 121 milioni di euro spesi dal Chelsea per il campione del mondo Enzo Fernandez, la fotografia generale con dati e statistiche riassuntive arriva dal report International Transfer Snapshot della Fifa.
Dominio inglese
Ancora una volta vengono vidimati il dominio e la forza economica degli inglesi, coinvolti – non solo a livello di ricchissima Premier League – in un esborso totale a gennaio di 898,6 milioni di dollari investiti in operazioni all’estero. In poche parole, ben oltre la metà (il 57,3%) della spesa livello globale. I club appartenenti all’emisfero Uefa hanno speso 1,405 miliardi di dollari rispetto ai 1,262 miliardi incassati e dietro agli inglesi c’è prima la Francia (131,9 milioni in esborsi all’estero) e poi la Germania (85,8). L’Italia non figura in questa graduatoria, avendo concluso oltre i propri confini soprattutto dei prestiti.
Cifra tonda
Allargando il focus proprio sul calcio italiano, sono calati i trasferimenti in entrata (80) con un -19,2% rispetto al primo mese del 2022 e per un controvalore economico di 25,6 milioni di dollari. Parametrata sull’anno scorso, questa contrazione evidente tocca addirittura il 78,2%: parliamo del secondo valore più basso di sempre dopo i 25,3 milioni di dollari registrati nel 2018. Segno più, invece, per i trasferimenti in uscita verso l’estero dal nostro Paese, con 98 cessioni a livello internazionale che segnano il nuovo record per calciatori coinvolti con un incasso di 69,9 milioni di dollari rispetto ai 71,5 del 2022. Dal momento però che i dati del sistema TMS della Fifa sono stati estratti il 6 febbraio e riguardano le operazioni chiuse entro il 31 gennaio, vanno aggiunti i trasferimenti successivi alla chiusura della sessione invernale, contando anche la cessione di Zaniolo al Galatasaray.
Non solo riparazione
La sessione invernale di mercato non è più soltanto una finestra di riparazione. Ci sono giocatori scontenti, pendenze rimaste aperte dall’estate precedente e giocatori in scadenza, che nello specifico durante il mese scorso hanno riguardato quasi due trasferimenti su tre (62%). Uno sguardo va anche al futuro, come dimostrano 1,134 miliardi spesi per 326 calciatori a livello internazionale tra i 18 e i 23 anni. Di fatto il 52,4% delle operazioni e il 72,4% del giro d’affari. Azzeccare l’acquisto oggi per rivendere domani rimane sempre una strada redditizia.
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