ADDIO ANNUNCIATO – “Abbiamo avuto uno scambio aperto con entrambi i giocatori e conoscevamo lo stato attuale. Peccato che non rinnoveranno i contratti in scadenza perché entrambi ci hanno dato molto negli ultimi quattro anni – ha dichiarato Virkus ai canali ufficiali del club -. E capiamo anche che i nostri tifosi sono delusi dal fatto che non rimarranno. Ma è sempre stato parte della nostra strategia negli ultimi anni portare giocatori molto talentuosi, farli crescere e, alla fine, lasciarli andare perché non possiamo tenerli per sempre. Idealmente, questi trasferimenti generano una commissione di trasferimento interessante. Certo, non è l’ideale che non sia così ora”. Una questione economica ma anche di prospettive progettuali e Thuram non fa eccezione: il prossimo passo della sua carriera dovrà essere necessariamente in avanti, su un palcoscenico prestigioso come quello della Champions League ma anche con determinate garanzie di continuità di impiego. Condizioni che l’Inter è disposta a soddisfare e che alimentano il moderato ottimismo che si respira in Viale della Liberazione per la felice conclusione dell’affare.
La concorrenza resta importante, visto che riguarda alcune delle più importanti formazioni europee, dal Bayern Monaco all’Atletico Madrid passando per il Chelsea che aveva provato ad anticipare l’operazione durante la finestra di mercato del gennaio scorso. Dopo un bottino di 44 gol in 130 partite in quattro stagioni di Bundesliga che gli hanno consentito di conquistarsi pure un posto nella nazionale francese – in compagnia peraltro del fratellino Kephren – per Marcus Thuram si avvicina il momento della svolta per la sua carriera. Il Borussia Monchengladbach ha fatto il primo passo ufficializzando l’addio al termine della stagione in corso, l’Inter – per cui molte delle strategie di programmazione di quella che verrà sono legate alla partecipazione alla prossima Champions – spera e confida di fare quello successivo.