Serie A: torna il ‘Calcio’: i motivi per cui l’Italia può fare il Triplete
2023-05-19 18:36:17 Il web è in trepidazione:
SSe ad agosto avessi detto a un italiano che avrebbe avuto una squadra del suo paese in ciascuna delle tre finali europee… sicuramente ti avrebbe rimproverato, pensando che stessi esitando. Ma è successo: L’Inter giocherà la finale di Champions League, la Roma l’Europa League e la Fiorentina la Conference. Anche se è vero che, così come ci può essere una tripletta italiana, possono perdere tutte (non sono infatti le favorite), essere arrivati a questo punto è già un chiaro segnale della crescita della Serie A. Inoltre Milan e Juventus sono rimaste alle porte: entrambe eliminate in semifinale.
Ma… Ci sono una serie di ragioni che spiegano questo successo o è frutto del caso? Un po ‘di tutto. Chiaramente, le squadre del ‘Calcio’ sono ancora molto lontane dal poter spendere in calciomercato quello che investono le squadre inglesi o altre big d’Europa. Non è così. Ma è vero che il settore giovanile produce molto talento, il livello degli allenatori continua a salire e l’arrivo di investitori stranieri nei club di Serie A sta lentamente cambiando le cose.
Ognuno, tuttavia, ha avuto un processo per raggiungere la “loro” fine.
Un’Inter che è rinata
Dal ‘Gruppo della morte’ alla finale di Istanbul. L’Inter ha eliminato Barcellona e Viktoria Plzen nei gironi; contro Porto, Benfica e Milan negli ottavi di finale. Tutto, con otto portieri a zero e un’efficacia travolgente in attacco. Le chiavi, wow, attraverso le quali passa la sua possibile vittoria contro il Manchester City.
E tutti hanno vissuto una vera e propria montagna russa negli ultimi anni. Ed è che l’Inter, quando è passata nelle mani di Steven Zhang e Suning, ha investito un sacco di soldi in acquisti milionari che li hanno portati a vincere lo ‘scudetto’ con Conte: Lukaku, Eriksen, Hakimi, Barella… Poi è arrivata la pandemia, l’impero cinese dell’elettronica è crollato e l’Inter è rimasta quasi impotente… sopravvivendo esclusivamente con ciò che vende ogni estate e il reddito che genera.
È stato un livello difensivo altissimo, il saper fare due partite di Inzaghi e la competenza dei suoi allenatori che lo hanno portato fin qui: È terzo in Serie A, campione di Supercoppa, finalista di Coppa e finalista di Champions League.
Mourinho è passato alla Roma
“La mia preoccupazione non è entrare a far parte della storia della Roma, ma aiutare i ragazzi a crescere come giocatori e aiutare i romanisti come loro hanno aiutato me dal primo giorno. Voglio dare gioia a queste persone… come la gioia di andare a una finale europea”., ha dichiarato Mourinho dopo aver conquistato il pass per la finale di Budapest. Il secondo in due anni. Per una squadra poco abituata a festeggiare (come la Roma), è tanto.
La mia preoccupazione non è entrare a far parte della storia della Roma, è aiutare i giocatori e la Roma
E non è un’esagerazione: L’ultimo scudetto de ‘La Loba’ prima del Mou risale al 2008. Una Coppa Italia. Ora, invece, la Roma è in fase ascendente. Ha cambiato proprietà relativamente di recente ei Friedkin sono arrivati dagli Stati Uniti con molti milioni e idee vincenti.
Dopo aver vinto la Conference lo scorso anno hanno trovato in Mourinho il leader ideale per il loro progetto. La comunione con la tribuna è assoluta e la squadra è dedicata al portoghese. “Mourinho è l’artefice di questa forte identità”ha dichiarato il capitano Pellegrini.
Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen sono state le vittime di una Roma che punta in alto. Vogliono continuare a vincere e vincere l’Europa League è il modo più diretto per tornare in Champions League.
La grande annata della Fiorentina
L’Italia ha una ‘cosa’ con la Conferenza. Come. Se la prima edizione della ‘Green Champions League’ l’ha vinta la Roma, è la Fiorentina di Vincenzo Italiano che vuole raccogliere il testimone. È la squadra della competizione che ha segnato più gol e nel 2023 sono uno dei migliori club d’Italia: finalista in Coppa… e anche in Conference League. Alla ricerca di una doppietta storica.
Come molti altri club, per loro è cambiato tutto quando c’è stato un cambio di proprietà. Fu Rocco Commiso, magnate delle telecomunicazioni negli Stati Uniti, ad acquistare il club. L’americano, di origine calabrese, ha investito una grossa somma di denaro (nonostante le cessioni di Chiesa, Vlahovic…) e aspira a rimodellare completamente il club: un nuovo stadio e un nuovo centro sportivo. Questo, tra l’altro, sarà il più grande d’Europa.
Per arrivare in finale, però, non hanno avuto un percorso facile… e hanno dovuto superare tante qualificazioni lontano da Firenze: Braga, Sivasspor, Lech Poznan e Basilea. Quest’ultimo, con uno spavento e un gol al 128′ per la qualificazione.
La redazione di JustCalcio.com è sempre al vostro servizio per offrirvi le ultime notizie sulla Serie A e non solo!
Vai alla fonte di questo articolo