Serie A: Cesc prepara l’esordio con il Como: “Mou mi ha detto che non sei un vero allenatore finché non…”

El ritorno del calcio in Nazionale porterà con sé un’importante novità: l’esordio di Cesc Fàbregas (Arenys de Mar, 1987) come allenatore professionista. Come annunciato Il 13 novembre l’ex nazionale spagnolo, fino a quel momento alla guida della Primavera, diventa allenatore della prima squadraal posto di Longo.

Cesc, ex giocatore e azionista della squadraè stato ambizioso prima del suo debutto, domani, 25, davanti alla FeralpiSalò. “Il mio Come? Voglio una squadra che attacchi e vinca. L’obiettivo è arrivare in Serie A… e noi proveremo a raggiungerlo” L’ex giocatore di Arsenal, Barcellona e Monaco lo ha riconosciuto in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Voglio una squadra che attacchi e vinca. Vogliamo salire in Serie A

Cesc Fabregas

Va ricordato che il Comeal momento, È sesto in Serie B -occupa posizioni playoff promozione- con 21 punti. Oltretutto aveva appena segnato sette degli ultimi nove punti prima dell’espulsione di Longo.

Infatti Fàbregas, in sala stampa, ha insistito sul suo status di interinale: “Non era previsto [su nombramiento]. Starò qui 30 giorni e poi vedremo. “Non mi pongo obiettivi a lungo termine.”

Starò qui 30 giorni e poi vedremo.

Cesc Fabregas

“Non giocherò”, ha scherzato Cesc, che ha mercanteggiato sull’etichetta di ‘allenatore dei miracoli’: “Non possiamo cambiare tutto in breve tempo. Conosco bene i ragazzi, ho giocato con tanti di loro e ora dobbiamo andare passo dopo passo pensando a questo “Solo il lavoro può portarci a certi traguardi.”

Lo spagnolo, che ha ringraziato Longo per il suo lavoro, ha rivelato anche un messaggio che Mourinho gli ha dato: “Un giorno capiterà anche a me, è normale in questo lavoro. Questo è quello che mi ha detto Mourinho: “Non sei un vero allenatore finché non sei licenziato‘.

Voleva anche evidenziare i suoi giocatori: “Per me i migliori attaccanti al mondo in questo momento sono Patrick Cutrone, Alberto Cerri, Gabrielloni e Marlon. “Non penso a nessun altro perché non sono i miei giocatori”.