Il boss del Burnley Vincent Kompany ha inflitto due partite di squalifica dalla linea laterale da parte della FA
Notizia fresca giunta in redazione:
Il boss del Burnley Vincent Kompany è stato sospeso per due partite dalla linea laterale dopo il suo cartellino rosso contro il Chelsea alla fine del mese scorso.
Kompany è stato espulso dalla panchina durante il pareggio per 2-2 dei Clarets in casa del Chelsea il 30 marzo per le sue proteste contro una decisione su rigore che ha portato anche al difensore Lorenz Asignon vedere rosso.
La Federcalcio ha confermato in un comunicato che la Kompany dovrà scontare subito una partita di squalifica e l’altra fino alla fine dell’anno, mentre al belga è stata anche inflitta una multa di 10.000 sterline.
“Vincent Kompany del Burnley FC è stato multato di £ 10.000 e sospeso dalla linea laterale per due partite a seguito di cattiva condotta nella partita di Premier League contro il Chelsea FC sabato 30 marzo”, si legge nella dichiarazione della FA.
“Una partita verrà scontata immediatamente e una sospesa fino al 31 dicembre 2024. L’allenatore ha ammesso che il suo linguaggio e/o il suo comportamento al 40° minuto della partita erano impropri e/o offensivi e/o offensivi nei confronti di un ufficiale di gara e/o o messo in dubbio l’integrità di un ufficiale di gara.
“Una commissione di regolamentazione indipendente ha imposto le sue sanzioni a seguito di una successiva udienza.”
Il Burnley in pericolo di retrocessione, che si trova al penultimo posto in Premier League e a sei punti dalla sicurezza, accoglierà il Brighton a Turf Moor sabato, quando Kompany sarà in tribuna.
Kompany, che ha giocato 11 stagioni con il Manchester City, ha rivelato di aver parlato con l’arbitro Darren England dopo la sua espulsione allo Stamford Bridge per scusarsi per la sua scelta di parole in quel momento.
— Portavoce della FA (@FAspokesperson) 11 aprile 2024
Ma Kompany ha insistito la scorsa settimana sul fatto che gli standard arbitrali nella massima serie sono diminuiti in questa stagione.
“Non mi sto tirando indietro e l’ho detto agli arbitri stessi, ai funzionari, l’arbitraggio non è stato abbastanza bravo in questa stagione”, ha detto.
“Penso che l’aggiunta del VAR, di più opinioni e più arbitri non renda loro facile svolgere il proprio lavoro.
“Commetti un errore e tutti ne ridiamo sopra e di solito la visione tradizionale è che tutto si livella nel corso di una stagione.
“Quest’anno non mi sono sentito così. Per me non è importante dove siamo in campionato, non rientra in quella conversazione”.
Nel frattempo il boss dei Wolves Gary O’Neil sta affrontando un’accusa della FA per il suo comportamento dopo la partita contro il West Ham di sabato.
Una dichiarazione della FA afferma che “il linguaggio e/o il comportamento di O’Neil dentro e intorno agli spogliatoi degli ufficiali di gara erano impropri e/o minacciosi”. Ha tempo fino a lunedì (15 aprile) per rispondere all’accusa.