Serie A: In Italia regna l’Inter: “Abbiamo cambiato 12 giocatori… ed ecco la seconda stella”

Serie A: In Italia regna l’Inter: “Abbiamo cambiato 12 giocatori… ed ecco la seconda stella”

2024-04-23 06:02:21 Ecco quanto riportato poco fa, dalla Spagna, precisamente su Marca:

Ouna stagione quasi perfetta. L’Inter di Simone Inzaghi ha vinto il suo 20esimo scudetto, quello della seconda stella (ogni 10 scudetti in Italia permettono di mettere una stella sullo scudetto, sul petto), contro il Milan. Vittoria nel ‘Derby della Madonnina’… e +17 sui rivali con appena 15 da giocare. Un’impresa senza precedenti.

Ed è quello Raggiungere lo scudetto a cinque giornate dalla fine è qualcosa di straordinario in Italia. Nessuna squadra ha fatto meglio nella storia della Serie A. In particolare, i nerazzurri sono gli unici nella storia della competizione ad esserci riusciti due volte. Il primo, nel 2006/07.

“Fare vincere questo grande club con questo gruppo è incredibile. I tifosi sono molto solidali e il campionato è per loro e per i dirigenti. Per le nostre famiglie, per le persone che lavorano con noi. Abbiamo cambiato 12 giocatori, ed ecco la seconda stella. Siamo nella storia dell’Inter e ora lo festeggio. Questa festa non finisce mai”, ha dichiarato Lautaro Martínez, piangendo.

Abbiamo cambiato 12 giocatori, ed ecco la seconda stella. Siamo nella storia dell’Inter e ora lo festeggio

Lautaro Martinez

INTER.

Quello del Baha Blanca è una stella (23 gol in stagione, capocannoniere…) oltre che capitano e bandiera. Qualcuno che è rimasto a Milano (e continuerà, rinnovando presto) nonostante i problemi economici di una squadra che cerca di essere sostenibile vendendo stelle su ogni mercato. Investi meno di quanto guadagni. Devi pareggiare i conti… e vincere.

L’architetto di questo processo è ‘Beppe’ Marotta, l’amministratore delegato del club. Un ex Juventus che ha creato la squadra che ha vinto nove scudetti consecutivi: “Ora si va verso il rispetto dei parametri economico-finanziari, un concetto di sostenibilità che dobbiamo perseguire, ma confido nel patrimonio umano rappresentato dai giocatori e dallo staff. Con senso di appartenenza e cultura del lavoro.”

Ora si va verso il rispetto dei parametri economico-finanziari, un concetto di sostenibilità che dobbiamo perseguire.

“Beppe” Marotta

Uno scudetto storico

Perché ciò che viene preparato negli uffici funziona, bisogna risponderlo sull’erba. E l”architetto’, ovviamente, è Simone Inzaghi. Con questo ‘Scudetto’, il primo da allenatore, ha vinto il suo sesto trofeo con l’Inter… lo stesso di Mourinho. Diventa il terzo allenatore dell’Inter con più trofei vinti dopo Helenio Herrera e Roberto Mancini (entrambi con 7).

EFE.

In Italia ha già tutto…da giocatore e da allenatore: Serie A, Coppa Italia e Supercoppa. L’allenatore ‘rame’ del 3-5-2 è stato anche il più regolare. Non ha offerto alcuna opzione a Milan, Juventus, Napoli, Bologna, Roma, Lazio o Atalanta. Arazzo.

E i dati, ovviamente, lo accompagnano:

  • 86 punti in 33 giorni
  • 27/33 partite vinte
  • Una sola sconfitta (contro il Sassuolo)
  • 79 gol segnati in 33 partite
  • 18 gol subiti in 33 partite

Una squadra piena di stelle

Simone ha creato un team di autori…pieno di protagonisti. Un livello difensivo impressionante con un Sommer stellare (17 clean sheet) a 35 anni. Se Onana veniva trasferito per 50 chili, lo svizzero arrivava per meno di 10. Un ‘win-win’ da manuale. Il portiere fa affidamento su una linea difensiva a cinque che si comporta ad un livello spettacolare.

Non si adatta… e produce. Le ali (Dumfries-Darmian e Dimarco-Carlos Augusto) sono dei pugnali che agiscono come ali e non smettono di generare nel campo opposto. Bastoni e Pavard (il fuoriclasse dell’anno scorso, per 30 milioni) sono due difensori centrali che brillano nel lancio della palla; in mezzo, imposta il veterano Acerbi.

EFE.

Nel mezzo, La bussola è un Calhanoglu che, allo stesso tempo, è preciso su palla inattiva. Assist… e gol. È 15/15 ai tiri di rigore. “Penso di essere uno dei migliori ‘5’ al mondo”, ha detto. Lo accompagnano due polmoni come Mkhitaryan e Barella, che entrano costantemente anche nelle zone rivali.

Ma la chiave è lassù. Unisci e crea una coppia di successo: Lautaro Martínez… e Marcus Thuram. Il figlio di Lilian, arrivato da svincolato e ‘rubato’ al Milan nell’ultimo mercato. La sua prima stagione al ‘Calcio’ è degna di lode.


Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.



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