Roma, è già resa dei conti. Da Lukaku a Bove e Spinazzola: chi parte e chi resta|Primapagina

Roma, è già resa dei conti. Da Lukaku a Bove e Spinazzola: chi parte e chi resta|Primapagina

2024-05-13 14:55:00 Amici di JustCalcio.com, vi segnaliamo l’ultima notizia a tema arrivata da Calciomercato.com:

Ricostruire, con un nuovo direttore sportivo e le indicazioni di Daniele De Rossi. Ma anche con un monte stipendi che si alleggerirà e con un bilancio che sorride di più rispetto al passato grazie ai ricavi ottenuti soprattutto in Europa. La Roma è già alla resa dei conti stagionali dopo il ko con l’Atalanta da cui dipendevano le residue speranze Champions League dei giallorossi. Molto sarà da cambiare e sarà compito del nuovo ds che verrà annunciato in questi giorni e sarà presumibilmente Florent Ghisolfi del Nizza. Un lavoro duro che interesserà tutti i reparti. 
LE ULTIME SUL FUTURO DI ANGELINO E SVILAR


DIFESA – L’esplosione di Mate Svilar permette alla Roma di risparmiare soldi per il ruolo di primo portiere. A meno che i Friedkin non decidano di cedere alle possibili avance per il serbo. Difficile tuttavia dividersi, più facile anzi che venga rivisto il contratto. Va preso, invece, il secondo portiere visto il contratto in scadenza di Rui Patricio che libera uno stipendio da circa 3 milioni netti a stagione. A De Rossi piace Gollini, in prestito dall’Atalanta al Napoli. Passiamo qualche metro avanti. Quindi da Mancini e Ndicka, anche se quest’ultimo preso a zero potrebbe ricevere offerte interessanti. Al netto della brutta partita di ieri si sono rivelati una coppia discretamente affidabile. Un termine che non appartiene più a Smalling, perso tra infortuni e un rendimento non più da top come un anno fa. L’inglese però non ha offerte al momento, quindi rischia di restare. Poi c’è Llorente che si può riscattare per 5 milioni e che assicura un ricambio di affidabilità. Bocciato Huijsen che tanto era in prestito e tornerà alla Juve, in bilico Kumbulla che tornerà alla base ma non è detto definitivamente.


FASCE – Ma passiamo ai tasti dolenti: le fasce.  A sinistra Spinazzola vede allontanarsi il rinnovo e libererà uno stipendio interessante mentre Angelino dovrebbe essere riscattato (per 5 milioni) e rappresentare un’alternativa. A destra c’è da tirare tutto giù. Karsdorp deve trovare una squadra disposta almeno ad avvicinare lo stipendio esagerato da 2,2 milioni che percepisce. Kristensen tornerà al Leeds senza aver lasciato il segno mentre Celik era già sul piede di partenza a gennaio e farà quasi sicuramente le valigie. Ne servono almeno due da quella parte, con caratteristiche tecniche decisamente diverse rispetto a chi occupa oggi la fascia destra. 


CENTROCAMPO –  Cristante, Paredes e Pellegrini hanno tirato la carretta fino alla fine. Ma stanchezza e mancanza di continuità hanno pesato molto. Alla Roma manca il cosiddetto box to box (il Frattesi) che poi chiedeva pure Mourinho. E che non poteva essere mai Renato Sanches, praticamente nullo in questa stagione. Il portoghese potrebbe tornare a Parigi anche prima della fine di maggio. Bocciato pure Aouar, per il quale si cercano acquirenti nemmeno troppo ricchi considerato che l’algerino è stato preso a parametro zero. Di più difficile comprensione il destino di Edoardo Bove, uno degli eroi della cavalcata europea della scorsa stagione messo da parte nel finale. Rischio cessione per lui. 
ATTACCO – Dando ormai per scontata (o quasi) la partenza di Lukaku, bisogna trovare un attaccante in grado di prendersi sulle spalle il reparto. Abraham e Azmoun sono poco più che riserve.  L’iraniano è in bilico e rischia di tornare a Leverkusen, per l’inglese si aspettano offerte superiori ai 25 milioni. Di nomi ne sono già usciti un po’, ma questo sarà forse il primo compito del nuovo direttore sportivo. De Rossi però chiede pure uomini di fascia in grado di creare superiorità (non a caso sogna Chiesa). Dybala è uno di questi, ma gioca più centrale e comunque non garantisce di essere al banco tutte le lezioni. El Shaarawy ormai comincia ad accusare il peso degli anni e delle maratone su quella fascia e Baldanzi non sembra davvero pronto per fare il titolare di una squadra che mira alla Champions. 





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