Camarda: “Voglio vincere l’Europeo Under 19, punto a giocare a lungo in Nazionale”|Nazionali
2024-07-19 19:31:00 Fermi tutti!
Francesco Camarda, attaccante del Milan e della Nazionale Under 19 impegnata nell’Europeo di categoria in corso in Irlanda del Nord, ha concesso un’intervista a Vivo Azzurro TV. Il bomber classe 2008 è tornato sulla doppietta realizzata contro la formazione padrona di casa, che ha permesso agli Azzurri di mister Bernardo Corradi di imporsi nella seconda partita del proprio girone e conquistare in un colpo solo l’accesso alle semifinali e il pass per il Mondiale Under 20 del 2025. Ma anche al giovanissimo centravanti rossonero di diventare il più giovane marcatore di sempre nella storia del torneo.
“Questa mattina mi sono svegliato felice, ero consapevole di aver fatto una bella prestazione a livello personale, ma lo è stata soprattutto di squadra, coronata dal raggiungimento della semifinale e del pass per il Mondiale. Quando ho ricevuto la chiamata per raggiungere il raduno dell’Under 19 a Bolzano ho provato tutta la gioia del mondo, perché avrei avuto la possibilità di giocare un altro Europeo. Mi sono integrato bene fin da subito, anche con Corradi ho un ottimo rapporto: spero che questa famiglia avrà delle soddisfazioni importanti”, le prime dichiarazioni di Camarda ai canali ufficiali della FIGC. L’attaccante italiano si è successivamente soffermato sui propri obiettivi personali ed è tornato a parlare dei due gol realizzati contro l’Irlanda del Nord: “Il mio, quello di tutti qui, è vincere l’Europeo: siamo una squadra forte. Personalmente quando mi pongo degli obiettivi faccio di tutto per raggiungerli. Vestire la maglia azzurra è sempre un grandissimo onore. All’inizio del mio percorso da calciatore non avrei mai pensato di arrivare fin qui. Oggi sono orgoglioso di far parte del giro della Nazionale e spero di starci dentro il più a lungo possibile. Il primo gol di ieri è stato frutto dell’atteggiamento positivo, del continuare la corsa e nel credere a quella palla vagante: il resto è stata solo una conseguenza. La stessa cosa vale per il 3-0, che è il frutto di una grande azione di squadra, un gran gol corale”.
Infine Francesco Camarda ha voluto evidenziare l’importanza di far parte di un gruppo molto sano e delle persone che lo stanno accompagnando nel suo percorso di crescita: “E’ un gruppo molto unito, l’ho notato subito dalla prima settimana a Bolzano. Sono stato accolto benissimo e credo che il gruppo venga sempre prima di tutto: solo se c’è uno spogliatoio unito si può andare avanti e vincere trofei. Se sono arrivato a vestire la maglia della Nazionale è grazie al supporto costante che ho avuto da tutta la mia famiglia: non solo dei miei genitori, ma anche dei miei nonni e dei miei zii. Senza di loro non sarei qui ora. La prima persona che ho sentito dopo la partita è stato mister Massimiliano Favo (l’allenatore della Nazionale Under 17, di cui Camarda è stata la stella durante l’Europeo vinto a Cipro, ndr). Abbiamo scherzato un po’ al telefono, con lui ho un grande feeling. Mi ha sempre dato consigli utili e supportato, avere questo tipo di rapporto è per me molto importante, mi aiuta molto”.
“Questa mattina mi sono svegliato felice, ero consapevole di aver fatto una bella prestazione a livello personale, ma lo è stata soprattutto di squadra, coronata dal raggiungimento della semifinale e del pass per il Mondiale. Quando ho ricevuto la chiamata per raggiungere il raduno dell’Under 19 a Bolzano ho provato tutta la gioia del mondo, perché avrei avuto la possibilità di giocare un altro Europeo. Mi sono integrato bene fin da subito, anche con Corradi ho un ottimo rapporto: spero che questa famiglia avrà delle soddisfazioni importanti”, le prime dichiarazioni di Camarda ai canali ufficiali della FIGC. L’attaccante italiano si è successivamente soffermato sui propri obiettivi personali ed è tornato a parlare dei due gol realizzati contro l’Irlanda del Nord: “Il mio, quello di tutti qui, è vincere l’Europeo: siamo una squadra forte. Personalmente quando mi pongo degli obiettivi faccio di tutto per raggiungerli. Vestire la maglia azzurra è sempre un grandissimo onore. All’inizio del mio percorso da calciatore non avrei mai pensato di arrivare fin qui. Oggi sono orgoglioso di far parte del giro della Nazionale e spero di starci dentro il più a lungo possibile. Il primo gol di ieri è stato frutto dell’atteggiamento positivo, del continuare la corsa e nel credere a quella palla vagante: il resto è stata solo una conseguenza. La stessa cosa vale per il 3-0, che è il frutto di una grande azione di squadra, un gran gol corale”.
Infine Francesco Camarda ha voluto evidenziare l’importanza di far parte di un gruppo molto sano e delle persone che lo stanno accompagnando nel suo percorso di crescita: “E’ un gruppo molto unito, l’ho notato subito dalla prima settimana a Bolzano. Sono stato accolto benissimo e credo che il gruppo venga sempre prima di tutto: solo se c’è uno spogliatoio unito si può andare avanti e vincere trofei. Se sono arrivato a vestire la maglia della Nazionale è grazie al supporto costante che ho avuto da tutta la mia famiglia: non solo dei miei genitori, ma anche dei miei nonni e dei miei zii. Senza di loro non sarei qui ora. La prima persona che ho sentito dopo la partita è stato mister Massimiliano Favo (l’allenatore della Nazionale Under 17, di cui Camarda è stata la stella durante l’Europeo vinto a Cipro, ndr). Abbiamo scherzato un po’ al telefono, con lui ho un grande feeling. Mi ha sempre dato consigli utili e supportato, avere questo tipo di rapporto è per me molto importante, mi aiuta molto”.