Spesso i risultati delle partite di calcio lasciano nei tifosi dei segni indelebili della vita: nel caso di Colin Murray, letteralmente.
Il conduttore di Countdown è tifoso del Liverpool fin da quando era bambino, nell’Irlanda del Nord, ma la finale della FA Cup del 1986 lo costrinse al ricovero in ospedale.
Il Liverpool ha battuto l’Everton 3-1 davanti a 98.000 persone a Wembley, con Ian Rush che ha segnato due volte. I tentativi di ricreare uno dei gol per strada dopo la partita sono andati male per Murray, però.
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“I miei due eroi del Liverpool erano Ian Rush e Alan Hansen: Rush è responsabile di una cicatrice che ho, dopo la finale di FA Cup del 1986”, ha detto il 47enne, nel numero di anteprima della stagione della rivista FourFourTwo. “Avevano telecamere nelle reti, che non credo avessero mai avuto prima, e Rush ha sbattuto il terzo gol nell’angolo e ha colpito la telecamera.
“Dopo la partita, siamo scesi in strada per replicare i gol e io ero il portiere dell’Everton, Bobby Mimms.”
Fin qui, tutto bene: una semplice storia di bambini che ricreano i gol della finale di FA Cup, una storia vecchia come il mondo. Cosa potrebbe mai andare storto?
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“C’era un blocco di legno con un piccolo chiodo, che abbiamo montato come telecamera”, ha spiegato Murray. Ah… “Uno dei miei amici ha colpito il legno, è volato in aria e il chiodo mi si è conficcato in testa. Sono dovuto andare in ospedale”.
Non che Murray abbia mai serbato rancore a Rush per la cicatrice. “Qualche tempo fa, ho co-gestito una partita di beneficenza per il Chester con Ian”, ha detto. “Ci siamo fatti una risata perché a lui non importava un c***o e io urlavo a Clinton Morrison di passargli la palla.
“Ha detto che la BBC gli ha fatto pagare quella telecamera. Hanno cercato di fargliela pagare! Riesci a immaginare se Erling Haaland avesse colpito una telecamera in rete e Sky avesse detto, ‘Ci devi £150’?”
Murray ed Elis James hanno lanciato un podcast, Everything To Play For, che rivisita grandi storie sportive, tra cui l’ascesa di Wayne Rooney. Visita wondery.com/shows/everything-to-play-for
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