Le norme sui trasferimenti “violano le leggi dell’UE”, afferma la sentenza della Corte

Alcune delle regole della FIFA sul trasferimento di giocatori tra squadre di calcio sono contrarie al diritto dell’Unione Europea, ha stabilito la Corte di Giustizia Europea (CGCE).

L’ex centrocampista di Arsenal, Chelsea e Real Madrid Lassana Diarra ha sfidato alcune regole della FIFA dopo la risoluzione del suo contratto con il club russo Lokomotiv Mosca nel 2014.

I suoi avvocati hanno contestato una norma che rende un club che desideri ingaggiare un giocatore solidalmente responsabile di un risarcimento nei confronti del vecchio club del giocatore se il precedente contratto del giocatore è stato risolto senza motivo. L’ex centrocampista afferma che tali regole hanno impedito alla squadra belga dello Charleroi di ingaggiarlo nel 2015.

“Le norme in questione sono tali da ostacolare la libera circolazione dei calciatori professionisti che desiderano sviluppare la propria attività andando a lavorare per un nuovo club”, ha affermato la Corte.

La Corte ha proseguito affermando che, sebbene alcune restrizioni ai movimenti possano essere giustificate per regolare la competizione tra club e garantire la stabilità contrattuale delle squadre di gioco, la Corte ha ritenuto che le regole in questione andassero “oltre quanto necessario per perseguire tale obiettivo”.

La sentenza sarà ora rinviata alla corte d’appello di Mons per informare la sua decisione nel caso specifico di Diarra.

Si prevede che la FIFA e il sindacato mondiale dei giocatori FIFPRO rilasceranno dichiarazioni sulla sentenza più tardi venerdì, insieme al team legale di Diarra.