Italia a due facce, ma rispetto all’Europeo siamo un gruppo. Retegui merita considerazione|Primapagina

Italia a due facce, ma rispetto all’Europeo siamo un gruppo. Retegui merita considerazione|Primapagina

2024-10-10 22:59:00 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news pubblicata sul web:

Italia bellissima e scintillante per quaranta minuti quasi da non credere. Poi bruttissima e sofferente per i restanti cinquanta minuti più recupero, in cui la paura – anzi il panico da uomo in meno – ha preso il sopravvento insieme al Belgio. È finita così: 2-2 che non fa bene né male. Nel senso che Spalletti inaugura il suo commento con l’orgoglio per l’avvio spettacolare e conclude la relazione con altrettanto orgoglio per la resistenza finale.

ITALIA-BELGIO 2-2, IL COMMENTO DI SPALLETTI

Quel che resta, oltre al risultato, è l’impressione di una nazionale ancora tutta da decifrare nel suo valore, al netto di una considerazione che bisogna comunque sottolineare: rispetto all’Europeo, adesso almeno il gruppo c’è ed è unito. La squadra arriverà. Ed è giusto anche evidenziare che il centravanti è sempre puntuale con il gol, sia in campionato che in azzurro. Non sarà eccellente nella tecnica purissima, però Retegui merita applausi e considerazione. Tutto il resto, come previsto. Donnarumma fa il suo. Il resto della difesa insomma: Di Lorenzo non benissimo (sul colpo di testa del pari belga), Calafiori mica tanto dominante, Bastoni macchia tutto con il passaggio che provoca l’espulsione di Pellegrini. Sulle fasce due scie luminose: Cambiaso a destra e Dimarco a sinistra. Centrocampo in chiaroscuro come tutta la squadra: quaranta minuti alla grande, il resto del tempo a piccoli passi. Discorso a parte per Lorenzo Pellegrini, che con quella scivolata – sbagliata, sia chiaro – si prende le colpe e il rosso anche per conto di Bastoni. Sufficienti i cambi, con applauso e carezze per il debuttante Pisilli.

PELLEGRINI, UN ROSSO CHE ROVINA TUTTO

Alla fine resta l’impressione di una nazionale che modera la crescita rispetto a un mese fa, ma comunque invita a sperare ben più che all’Europeo. Accontentiamoci. Anche del risultato.




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