CM.com – L’Atalanta è Retegui-dipendente: cosa cambia tra gerarchie, mercato e il ritorno di Scamacca|Primapagina
2024-10-21 18:30:00 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa da CM.com:
Capocannoniere della Serie A. E dire che meno di due mesi fa Mateo Retegui non aveva ancora trovato casa a Bergamo, dove aveva traslocato da Genova in fretta e furia dopo l’operazione sprint di mercato. Si erano fatti tanti nomi, da Nico Gonzalez a Milik e Pinamonti, ma Gasperini e la dirigenza avevano voluto solo lui. L’erede naturale di Scamacca, quell’attaccante che faceva già la staffetta con lui in Nazionale. E ci avevano visto giusto: 8 gol in 8 partite, un primato nella storia nerazzurra, dove ha superato anche il migliori inizio di Pippo Inzaghi a Bergamo. Retegui non si ferma più e ha già stravolto ogni gerarchia.
RETEGUI L’INSOSTITUIBILE- Non pensa più al Celtic, al turnover, ai tanti attaccanti che fremono in panca Gasperini: non può fare a meno di Retegui e basta, costi quel che costi. Aveva abituato tutti a un attacco dinamico, con un tridente diverso di gara in gara ma da quando l’oriundo è arrivato in città il suo nome è sempre comparso nelle formazioni ufficiali. In breve è diventato un pilastro fondamentale, alla pari di Djimsiti, de Roon, Ederson. Non si può sostituire. Al contrario di Lookman, a cui ha strappato il titolo di capocannoniere in squadra. Il ruolo del nigeriano lo può ricoprire anche Cuadrado, De Ketelaere può essere sostituito da Samardzic o Zaniolo, ma nessuno può fare le veci dell’azzurro reduce da una doppietta in Nations League. Forse, nemmeno Scamacca, che però a febbraio “tornerà all’attacco”.
DA SCAMACCA A LOOKMAN (SUL MERCATO)- Per segnare otto gol in Serie A l’ex Roma ci ha impiegato 31 partite, non otto, anche se è stato colpito da un paio di infortuni. Perfino l’abilità nei colpi di testa di Scamacca, fino a quel momento una caratteristica unica nella rosa nerazzurra, è stata replicata, e anzi raddoppiata, da Retegui, che va all’assalto di ogni gara per la gioia dei fantacalcisti che l’hanno in squadra. Per l’inizio dell’anno prossimo scatta quindi un dilemma: Gasperini intervallerà l’impiego di Scamacca a quello di Retegui? Oppure potranno provare a coesistere nello stesso attacco ai danni, per forza, di uno tra Lookman e De Ketelaere? Domande a cui ora non si può dare una risposta, anche se la dipendenza a Retegui di per sé già lo è. E di mezzo, ci sarà anche il mercato: Lookman era già stato lì lì per lasciare Bergamo, arrivando anche ad allenarsi a parte a Zingonia ad agosto, e in caso telefonino al Centro Bortolotti con un’offerta di circa 50 milioni sul piatto, se perderà spazio lo stesso nigeriano potrebbe chiedere ai Percassi di accettarla per accasarsi altrove. In Inghilterra in tante lo vogliono, dal Psg potrebbero ritentare l’assalto.