“La gente diceva che ero antisportivo nella finale della Coppa dei Campioni del 1984: la mia logica era che se un giocatore della nazionale non riesce a centrare il bersaglio da 12 metri, non è colpa mia”: l’eroe del Liverpool Bruce Grobbelaar giustifica la tattica dei rigori contro la Roma

“La gente diceva che ero antisportivo nella finale della Coppa dei Campioni del 1984: la mia logica era che se un giocatore della nazionale non riesce a centrare il bersaglio da 12 metri, non è colpa mia”: l’eroe del Liverpool Bruce Grobbelaar giustifica la tattica dei rigori contro la Roma

Fa notizia quanto riportato poco fa sul web:

L’eroe del Liverpool Bruce Grobbelaar ha difeso le sue azioni dai calci di rigore della Coppa dei Campioni del 1984, in cui ha eseguito le sue famose “gambe di spaghetti”.

Con l’1-1 della finale del 1984 ai tempi supplementari tra Liverpool e Roma, Grobbelaar sapeva di dover fare un passo avanti per la sua squadra se voleva completare il triplete quella stagione, avendo già vinto lo scudetto e la Coppa di Lega.



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