Buffon compie gli anni: ‘Sogno di vincere il Mondiale’ | Intervista di Primapagina su Parmalat
Un compleanno pieno di emozioni per Gigi Buffon. Oggi il portiere del Parma compie 45 anni, ma non gioca nella trasferta di questo pomeriggio a Cosenza per il campionato di Serie B. Assente per infortunio, ormai alla sua età deve fare i conti con un fisico che non risponde più come ai tempi d’oro. Ma nonostante tutto non si arrende al passare del tempo e non vuole saperne di smettere, anzi dice di voler continuare a giocare fino a 50 anni. Una leggenda vivente che, nonostante le prestazioni altalenanti, è pronta a fare i conti con le critiche, come quelle per i 4 gol presi a Bari dopo la grande parata su Dzeko in Coppa Italia contro l’Inter a San Siro. Una carriera ricca di traguardi, che ha toccato quota 250 presenze in maglia gialloblù, nella squadra che lo aveva lanciato nel professionismo. Era il 19 novembre 1995 e Gigi, non ancora maggiorenne, si presentò con una prestazione super nello 0-0 contro il Milan di Capello. Due anni dopo, il 29 ottobre 1997, arriva il debutto in nazionale maggiore a soli 19 anni. Il resto è storia: il Mondiale del 2006 in Germania e 10 scudetti vinti con la Juve, uno dei suoi tanti record. Un sogno ancora vivo che, ieri, nel Giorno della Memoria, Buffon ha condiviso alla presentazione del libro “La scelta di Cavallina“, che racconta la storia dell’ex portiere Renzo Cavallina: “Ascoltando il percorso della sua vita, mi sembra di essere tornato bimbo. Quando i miei genitori mi raccontavano storie speciali di sportivi speciali, che mi hanno sempre appassionato. Mio papà mi parlava di Zamora, di Pelè, di Vavà, di Didì, di Facchetti, di Zoff, di Albertosi, di Riva. E io sono cresciuto con quei miti davanti, il mio sogno era di poterli emulare. Le scelte che ha fatto Cavallina sono molto più coraggiose delle mie, ma io sono felicissimo perché ho vissuto la vita che volevo e sto vivendo la vita che voglio. Non risultando mai ridicolo, che bello sognare quanti anni ancora giocherò e se rivincerò un Mondiale”.
Un’esistenza che non è sempre stata tutta rose e fiori, ad esempio ancora oggi i tifosi delle squadre rivali lo prendono in giro con dei cori sul calcioscommesse. Intanto il portierone nazionale ha parlato anche del fallimento della Parmalat nel podcast su Audible di Pablo Trincia, che spiega: “Abbiamo cercato di rendere l’idea di tutti i mondi collegati alla Parmalat e siamo andati da Gigi per farci raccontare la storia del Parma Calcio. All’epoca dell’arresto di Calisto Tanzi (2003), Buffon era alla Juventus, ma già prima aveva capito che qualcosa non andava anche perché la società aveva venduto quasi tutti i calciatori migliori. Alla fine hanno pagato soltanto le persone più semplici”.
Un messaggio forte quello di Buffon, che ha dimostrato ancora una volta di essere una vera leggenda vivente del calcio, pronta a raccontare la propria storia e a sognare ancora un Mondiale. Un sogno che, con la sua forza e determinazione, può diventare realtà. Auguri Gigi!
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Redazione di JustCalcio.com, 2023-01-28 12:30:00.