Buffon: “Donnarumma è il portiere più forte al mondo. Conte al Napoli? Se va male arriva secondo”|Primapagina

Buffon: “Donnarumma è il portiere più forte al mondo. Conte al Napoli? Se va male arriva secondo”|Primapagina

2024-06-07 12:00:00 Fermi tutti!

Ospite della prima edizione del Festival della Serie A organizzato a Parma, Gigi Buffon ha analizzato il momento della Nazionale di Spalletti che tra qualche giorno inizierà l’Europeo in Germania: il torneo partirà venerdì 14 giugno, l’Italia debutterà il giorno dopo contro l’Albania in un girone nel quale ci sono anche Croazia e Spagna. Gli Azzurri si presentano da campioni in carica grazie al trionfo di Wembley nel 2021. Spalletti vuole ripetere il percorso fatto tre anni fa dall’ex ct Mancini, Buffon sorride fiducioso: “Arriviamo bene all’Europeo, i ragazzi questa settimana hanno fatto un bellissimo lavoro anche dal punto di vista fisico”. L’ex portiere torna anche sullo 0-0 contro la Turchia nell’ultima amichevole: “Non era quella la partita in cui dovevamo mostrare il meglio. Ci vuole positività e ottimismo, possiamo essere protagonisti”

“DONNARUMMA IL MIGLIORE AL MONDO” – Nazionale ma non solo, perché Buffon ha risposto anche alle domande su quello che per molti è il suo erede tra i pali dell’Italia. Gigio Donnarumma sarà ancora il titolare degli Azzurri, per l’ex portiere della Juventus non c’è nessuno meglio di lui: “In questo momento è il più forte al mondo, faccio fatica a trovare qualcuno meglio di lui. Ci sono momenti in cui si fa meglio e altri peggio, ma lui lo metto davanti a Courtois, Neuer e Ter Stegen”.

LE ALTRE NAZIONALI – Italia ma non solo, un occhio anche alle altre favorite: “Noi abbiamo l’ambizione di arrivare fino in fondo e primeggiare, questo ci dà fiducia e forza. Sulla carta forse Francia, Inghilterra e Spagna hanno qualcosa in più; quando noi siamo stati in pole position abbiamo quasi sempre fatto brutte figure. La Germania? Fa alti e bassi”.

I SINGOLI – L’ex portiere ha approfondito la rosa di Spalletti, analizzando alcuni singoli tra aneddoti e curiosità: “Il più ansioso di solito è il portiere, per un discorso di ruolo. Noi siamo masochisti! Ma lo è anche Federico Chiesa: davanti può giocare in ogni ruolo, l’importante è che si convinca lui; spesso i calciatori tendono a rimanere in zone di comfort, un allenatore invece riesce a vedere altre cose. Tra Jorginho e Pellegrini a centrocampo c’è più personalità. Il più ritardatario? In questi mesi ci sono stati tanti convocati ma sono stati tutti puntuali, Spalletti dà tanta attenzione al rispetto delle regole e degli orari”.

BARELLA – “Il più competitivo? Barella, è cambiato molto nell’ultimo anno. Spesso in passato percepivi la sua carica e la leadership, ma capitava che in campo lo facese con dei gesti negativi. Nell’ultimo anno è diventato trascinatore positivo. Tra oggi e domani farà gli esami decisivi per capire se sarà a disposizione”.

CONTE AL NAPOLI – Spazio anche al mercato allenatori, Buffon ha commentato così l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli: “Se va male, arrivano secondi. C’è grande attenzione; ed è molto bello che ci sia questa unione tra la passione di Napoli e il carisma di Conte, penso che possa uscire fuori un grande mix. I giocatori sanno che con lui faranno un’esperienza unica, vicina al mistico. E ne varrà la pena. Da fuori sembra scorbutico, ma io l’ho trovato un grande aziendalista. Non si lamenta mai, questo denota una forza interiore che nel tempo ha accresciuto e alimentato. 3-5-2? Ogni tanto parliamo anche di tattica, credo che stia valutando l’idea di cambiare modulo a seconda di chi sta meglio e degli avversari da affrontare. Lo richiede anche il calcio moderno”. 

IL NUOVO CALCIO – Gigi guarda in prospettiva, con un occhio puntato al futuro: “I risultati non sono l’unica cosa che interessa, certifica però il buon lavoro svolto. Il percorso di Maurizio Viscidi sta dando frutti succulenti. Penso che l’interpretazione del calcio sia cambiata molto, e il percorso che sta portando avanti Maurizio Viscidi sta dando frutti succulenti”.

CAMARDA – Buffon ha parlato anche del gioiello del Milan Francesco Camarda, fresco vincitore dell’Europeo Under 17 con l’Italia e blindato dai rossoneri: “Ha fatto bene a rinnovare, credo che ogni tanto sia dovuto riconoscere alla società i meriti di aver creduto in te. Ha fatto una scelta intelligente, e sarebbe bello se diventasse una bandiera“.

L’ANEDDOTO CON GATTUSO – Durante il suo intervento Buffon racconta anche un aneddoto con Rino Gattuso, che ha rischiato di rimanere fuori dal Mondiale 2006 a causa di un infortunio: “Volevano rimandarlo a casa, così si legò e disse che non lo avrebbero mandato via. Restò. E fu decisivo”.



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