Calciomercato.com – Addio Professore: il Brasile piange la scomparsa di Mario Zagallo|Estero

Calciomercato.com – Addio Professore: il Brasile piange la scomparsa di Mario Zagallo|Estero

2024-01-06 11:25:00 Fa notizia quanto riportato poco fa da Calciomercato.com:

Giorno di lutto per il calcio e per tutto il mondo Brasile. Mario Jorge Lobo Zagallo, signore dei Mondiali (unico 4 volte campione del Mondo nella storia di questo meraviglioso sport), si è spento all’età di 92 anni. La triste notizia è stata diffusa e appresa dal suo account ufficiale su Instagram: “È con grande tristezza che vi informiamo della morte del nostro eterno quattro volte campione del mondo Mario Jorge Lobo Zagallo. Padre devoto, nonno affettuoso, suocero premuroso, amico fedele, professionista di successo e grande essere umano. Un gigantesco idolo. Un patriota che ci lascia un’eredità di grandi successi. Ringraziamo Dio per il tempo che abbiamo potuto trascorrere con te e chiediamo al Padre di trovare conforto nei bei ricordi e nel grande esempio che ci lasci“.

IL PROFESSORE – Soprannominato “il professore ” – per la sua sagacia tattica e il suo modo di stare in campo -, Zagallo vinse due titoli iridati da giocatore nel 1958 e nel 1962, prima di assumere l’incarico di CT nel 1970 (soli 3 mesi prima dell’inizio della manifestazione internazionale) e guidare la Seleção a vincere tutte le partite del torneo. Infine, nel 1994, fu il coordinatore tecnico del ct Parreira: storica la finale vinta contro l’Italia ai rigori.

LE PRIME REAZIONI – La Federcalcio brasiliana ha decretato lutto di sette giorni per l’ex giocatore e allenatore che conquistò anche un 4° posto nel 1974, un 2° posto nel ‘98 e fu coordinatore nel Mondiale 2006, con i verdeoro usciti ai quarti. Zagallo centrò anche il successo in Copa America e in Confederations Cup nel 1997.

LA VITA – Nato il 9 agosto 1931 a Maceió, stato di Alagoas nel nordest brasiliano, Zagallo si spostò con la famiglia a Rio de Janeiro alla tenerissima età di 8 mesi. Sin da ragazzino, mostrò la sua dedizione e passione verso quel pallone che rotolava, ma i genitori non volevano che giocasse a calcio. Il richiamo, però, era troppo forte. E così, la prima esperienza in un club avvenne nelle giovanili dell’América di Rio. Nel 1950, anno in cui approdò al Flamengo, vide il Brasile perdere il titolo Mondiale in pieno Maracanã nella partita decisiva con l’Uruguay per 2-1. Ma la storia aveva in serbo qualcosa di più grande per lui. Nel 1958, infatti, al suo primo Mondiale da giocatore, condivise il palcoscenico con O’ Rei Pelé, defilandosi dal suo naturale ruolo di mezzala sinistra ad ala pura, con maggiori e spiccate doti offensive. Vinse due Mondiali, poi nel 1966, Zagallo cominciò la carriera di tecnico nelle giovanili del Botafogo (in cui aveva chiuso la carriera di calciatore nel 1965), prima di assumere la guida dei verdeoro nel marzo del ’70.



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