Calciomercato.com – Conte, aria di ritorno in Serie A: dove può andare nella stagione 2024/25|Primapagina

Calciomercato.com – Conte, aria di ritorno in Serie A: dove può andare nella stagione 2024/25|Primapagina

2024-01-30 18:15:00Non ci risulta al momento nessuna smentita a riguardo dell’ultima notizia pubblicata da CM.com:

Era il 26 marzo 2023, e il Tottenham annunciava la risoluzione consensuale del contratto con Antonio Conte. Fine di una non fortunata esperienza londinese per il tecnico di Lecce, già campione d’Inghilterra in un’altra zona della capitale, quella di Chelsea, nel 2016-17. Un rapporto ormai logoro con lo spogliatoio e con la dirigenza degli Spurs, ai quali evidentemente era richiesto un salto di qualità per stare al passo con l’ambizione dell’allenatore pugliese. E poi, particolare non da poco, la comprensibile voglia di passare del tempo con la famiglia, acuita dalla tragedia che ha portato via l’ex compagno di squadra alla Juve Gianluca Vialli. Per tutti questi motivi, il calcio, italiano e non solo, è stato senza un big della panchina come Conte per quasi un anno, e l’attesa si protrarrà per altri mesi. Poi, alle porte della stagione 2024-25, sarà tempo di imbarcarsi nella prossima avventura. 

LA SUGGESTIONE JUVE – “I matrimoni si fanno sempre in due, puoi sempre sognare e sperare di sposarti un’altra volta. L’importante è che ci sia condivisione di pensiero. In questo momento mi sto godendo il tempo libero che ho, continuo a studiare e guardarmi intorno per ampliare le mie conoscenze”. Sono parole dello stesso Conte, alla fine di novembre scorso, in occasione di un incontro con gli studenti dell’UniSalento. In realtà, per assistere ad un ritorno alla Juve, servirebbe un divorzio da Allegri, forse mai come adesso saldo sulla panchina della Vecchia Signora da quando ha avviato il suo secondo mandato, nell’estate del 2021. Inoltre la società torinese ha avviato con Ferrero e in seconda battuta Giuntoli un periodo di austerità sugli investimenti che servirà a rientrare da tutto ciò che aveva portato alle dimissioni di Agnelli e di tutto il CdA alla fine del 2022. In sostanza: Conte in futuro può tranquillamente tornare alla Juventus, è la sua squadra e la metterà sempre al primo posto. Ma questo non è, in ogni caso, il momento ideale per uno come lui, abituato ad arrivare e dominare. 

LA CORTE SERRATA DI DELA – Sono ormai mesi che Aurelio De Laurentiis sta tentando di convincere Conte ad accettare di allenare il Napoli. Da quando Spalletti ha lasciato da Campione d’Italia, passando per la prima crisi di Garcia e poi per la seconda, fatale al tecnico francese, fino ad arrivare a Torino-Napoli, all’Epifania 2024, quando Conte si è fatto vedere sulle tribune dell’Olimpico Grande Torino (Torino è la città in cui vive la famiglia, per tornare al legame con la Juventus). C’è però, o comunque ci potrebbe essere, un problema insormontabile: se il Napoli non dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League, sarebbe difficile portare gli argomenti necessari a (ri)portare l’allenatore ex Inter al Sud. 

DE ROSSI DURERA’? – Un po’ come Mazzarri al Napoli, anche Daniele De Rossi vive senza la certezza del domani alla Roma. La sua è stata una scelta di cuore e farà di tutto per guadagnarsi la conferma (non ha iniziato affatto male, due vittorie su due), ma l’idea dei Friedkin è quella di resettare e ripartire con un altro nome grosso. Come nel caso del Napoli, senza la Champions League in tasca non se ne parla proprio. Certo è che nella Capitale potrebbe riformarsi la coppia con Lukaku, che tante gioie ha dato all’Inter nell’anno dell’ultimo scudetto, ma lo stesso Big Rom ha dato recentemente un’apertura forte all’Arabia Saudita dopo il no estivo. 

IL MILAN PER INSEGUIRE UN RECORD STORICO – E poi c’è il Milan, che salvo grosse sorprese non proseguirà il rapporto con Stefano Pioli oltre la fine della stagione in corso. Anche il mercato condotto in queste settimane dai rossoneri sembra mirare a non fare investimenti a lungo raggio, proprio in previsione dell’apertura di un nuovo ciclo con l’inizio dell’estate. La soluzione sarebbe discreta anche a livello geografico e aiuta pure il fatto che Conte abbia già lavorato a Milano, sull’altra sponda del Naviglio; cosa, questa, che rende ancora possibile, per Conte, il raggiungimento di un record storico: qualora firmasse per il Milan e riuscisse a vincere lo scudetto, diventerebbe il primo allenatore campione d’Italia con tutte e tre le grandi storiche del nostro campionato. La margherita ha molti petali, Conte li sta sfogliando attentamente.

 



Vai alla fonte di questo articolo