VARIABILE YILDIZ – Ma la vera variabile impazzita, quella che potrebbe determinare un tesoretto al di sopra delle aspettative per la Juve, è rappresentata da Kenan Yildiz. Di classe 2005 di questa qualità e mentalmente così pronti se ne trovano pochi in giro in Europa e la Juve lo sa perfettamente: Allegri lo ha più volte elogiato pubblicamente e gli ha concesso qualche scampolo di partita, mentre Giuntoli vorrebbe blindarlo coi fatti al di là del recente prolungamento fino al 2027. Ma mai come in questo momento, anche per il club bianconero, sarà l’entità di un’eventuale offerta a determinare le future strategie sull’asso turco: Arsenal, Liverpool, Borussia Dortmund e Lipsia sono pronti a presentarsi con argomenti interessanti per far vacillare gli stati maggiori della Continassa. Il prezzo? Considerate età, lunghezza del contratto ed ingaggio – ovviamente basso – serve una proposta irrinunciabile per un 2005, non meno di 30 milioni. Nella migliore delle ipotesi, un budget da oltre 60 milioni di euro se arrivasse un triplice assalto per Soulé, Iling-Junior e Yildiz, ma anche con qualcosina di meno Giuntoli avrebbe gli strumenti per muoversi in maniera aggressiva alla riapertura del mercato.
PALLINO DI GIUNTOLI – Fabian Ruiz, Kalvin Phillips, Samardzic, Sudakov e Berardi sono alcuni dei nomi accostati alla Juventus da diverse settimane a questa parte ma, secondo quanto ricostruisce La Gazzetta dello Sport, Giuntoli non ha mai perso di vista Teun Koopmeiners, pallino sin dai tempi di Napoli e calciatore entrato nelle orbite bianconere già dalla scorsa estate. L’Head of Football juventino è pienamente consapevole che a gennaio l’Atalanta non è abituata a privarsi dei pezzi pregiati della collezione, a meno che non arrivi davvero un’offerta di fronte alla quale sarebbe impossibile dire di no. Il calciatore ha guardato con interesse all’ipotesi di trasferirsi al Napoli in estate, per cimentarsi sul palcoscenico della Champions League e dopo due stagioni e mezzo a Bergamo che ne hanno consacrato il valore, rendendolo un punto fermo pure della nazionale olandese. 35-40 milioni non sono bastati per strapparlo a Gasperini lo scorso agosto, ma qualora la Juve riuscisse a spingersi ad almeno 45 grazie ai proventi delle cessioni, il discorso potrebbe cambiare. Prima si cede e poi si compra: Giuntoli lo sa ed è pronto a muovere le sue pedine per gennaio.