SCONTRO TOTALE – I giallorossi hanno raggiunto da tempo l’intesa economica col calciatore, ma manca ancora quella con la società brasiliana nonostante l’ultimo rilancio arrivato a 18 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Le contrattazioni si sono interrotte per questioni legate proprio alla definizione delle variabili per avvicinare il più possibile le richieste del club paulista e sulle modalità di pagamento, ma anche per la complicata situazione di classifica della squadra allenata da Paulo Turra – aggravata dalla recente sconfitta contro la Fortaleza – e dall’imminente partenza di un altro attaccante, Deivid Washington, in direzione Chelsea. E a smuovere il Santos non è bastata la dura presa di posizione di Marcos Leonardo, che ormai non si allena da giorni pur di spingere i suoi dirigenti a venderlo alla Roma. Come dimostrano le parole del direttore tecnico Alexandre Gallo: “Abbiamo parlato con l’agente e con il calciatore. La nostra posizione è chiara e speriamo di averlo da oggi in allenamento e in buone condizioni. Perché se ciò non accade, il Santos prenderà precauzioni. Abbiamo un ufficio legale molto competente, ma non c’è bisogno di arrivare a tanto”.
AFFARE IN STALLO – Sullo stato della trattativa con la Roma, Gallo ha aggiunto: “L’offerta presentata non è sufficiente per il nostro presidente e per il Comitato di gestione. Il ragazzo deve essere in forma e pronto ad aiutarci. Oggi è un giocatore della nazionale, so cosa gli passa per la testa. Non vogliamo alcun tipo di contenzioso, vogliamo Marcos Leonardo in campo”. Frasi molto chiare e che confermano come il braccio di ferro sia ancora in corso, costringendo Mourinho e la formazione giallorossa a dare priorità in questo momento alle piste di mercato più calde e facilmente realizzabili per non correre il pericolo di iniziare la nuova stagione con una rosa incompleta. Paredes, Renato Sanches e Zapata: un terzetto per frenare l’emergenza, in attesa dei botti di fine agosto.