CdS – Harwood-Bellis e i tesori dell’Academy di Guardiola
2023-08-26 23:24:00 Il Corriere dello Sport:
L’Academy è diventata un’altra fonte di ricchezza per il Manchester City, come ha sottolineato Pep Guardiola. Il club dello sceicco Mansour, dall’arrivo in panchina del tecnico spagnolo, nell’estate del 2016, ha iniziato a investire sul vivaio. E i risultati hanno premiato questa politica parallela: non solo assi, ma anche un gruppo di talenti cresciuti in casa. Capitali a costo zero: Phil Foden, Cole Palmer, Rico Lewis e James McAtee. Guardiola ha portato quindici trofei, ma ha introdotto soprattutto una nuova cultura manageriale: quella di provare a garantirsi un ricambio, in certi ruoli, attraverso il lavoro dell’Academy. Il modello è la cantera del Barcellona, la Masia.
LA NOVITÀ – Ora Pep ha deciso di tenere nel gruppo dei big anche un altro gioiello: è il difensore centrale Taylor Harwood-Bellis, ventuno anni, un metro e 88, rientrato all’Etihad Stadium dopo aver contribuito alla promozione del Burnley e vinto l’8 luglio a Batumi, in Georgia, l’Europeo Under 21 da capitano dell’Inghilterra di Lee Carsley. Vale venticinque milioni di sterline e si prepara a rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno del 2024. Trattativa che sta conducendo il direttore sportivo Txiki Begiristain, pronto a definire nelle ultime ore l’acquisto di Jérémy Doku, classe 2002, belga, ala destra, 12 gol e 10 assist in 92 partite con la maglia del Rennes.
L’INSERIMENTO – Taylor Harwood-Bellis è considerato da Guardiola un altro tesoro. Difesa a tre o a quattro: destro naturale, forte di testa, elegante. E’ nato a Stockport il 30 gennaio del 2002. Ormai è pronto per il grande salto. Non solo l’esperienza brillante nel Burnley (32 presenze e un gol in Championship), dove è stato allenato da Vincent Kompany. In precedenza si era fatto ammirare in prestito nello Stoke City, nell’Anderlecht e nel Blackburn Rovers.
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