CdS – Juve, Silva più Conceicao con i premi Champions
2024-12-04 10:06:10 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia del CdS:
Giuntoli si sta inserendo nelle strettoie del cosiddetto “mercato creativo”, senza grandi risorse a disposizione avendo già investito più di 160 milioni (in comode rate) durante l’estate. Sta cercando, in realtà, di sfruttare un’alleanza consolidata: quella con Jorge Mendes, il potente procuratore portoghese che da una parte sta avvicinando la Juventus ad Antonio Silva del Benfica e dall’altra sta tessendo con il Porto la tela per il riscatto di Conceiçao. La Signora avrebbe virato con decisione sul centrale delle aquile di Lisbona anche grazie ai buoni rapporti tra la Continassa e l’agenzia che, ad agosto, ha favorito già il passaggio del connazionale Francisco in bianconero e che, prima ancora, aveva proposto ai bianconeri l’affare Cancelo, poi divenuto impraticabile a causa dello stipendio troppo elevato del terzino.
Antonio Silva, il profilo perfetto
Proprio Francisco potrebbe essere la chiave di volta per sbloccare l’operazione Silva. La Juventus ha preso il calciatore in prestito per 7 milioni – cifra che include anche lo stipendio – e al Porto ha promesso di impegnarsi per pagare a giugno la clausola da 30. Due trattative potrebbero sovrapporsi magari con un piccolo sconto sul riscatto dell’ala, proprio perché condotte dallo stesso regista. Dal canto suo, Antonio Silva ha il pedigree giusto per la Juve: 187 centimetri, un piede destro educatissimo, 21 anni (si proseguirebbe sulla scia del progetto-giovani caro alla dirigenza), ma già 40 partite nelle competizioni internazionali tra club e nazionale. La brutta prestazione contro la Georgia durante l’ultimo Europeo ha un po’ macchiato la sua immagine, ma è da inizio ottobre, cioè da quando si sono accesi i riflettori del mercato, che il difensore ha cominciato a giocare con il contagocce, superato nelle gerarchie di Bruno Lage da Araújo. Uno dei titolari inamovibili della squadra ha vissuto le ultime cinque in panchina. Per Giuntoli è «un giocatore interessante» e questo apprezzamento ha il valore di un indizio concreto. Antonio Silva non coprirebbe soltanto il “buco” lasciato dall’infortunato Bremer, ma diventerebbe l’erede di Danilo che a giugno è destinato a partire nonostante l’opzione di rinnovo automatico al 2026; possibilità contrattuale che scatta solamente con il benestare di entrambe le parti.
I soldi devono arrivare dalla Champions
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