CdS – la Juve può chiedere uno sconto grazie ad un giocatore…
2024-11-07 10:17:03 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia del Corriere:
Lo chiamano «Cisco», come l’amico geniale di Max Pezzali che ne “La dura legge del gol” ricorda al cantante degli 883 che, anche se fai un gran gioco, se non hai difesa gli altri segnano. Cisco alla Juve è Francisco Conceiçao, «dinamite pura» per usare le parole di Cambiaso, compagno di squadra che si ritrova spesso a condividerne la corsia e che a Lilla ha duettato proprio con lui nell’azione del rigore. Il Conceiçao bianconero non si preoccupa tanto di ciò che succede dietro: ovviamente dà una mano in fase di copertura, ma il suo focus è decisamente sull’attacco. Francisco punta avversari e porta, in continuazione, esaltando le proprie caratteristiche e i tifosi che nel suo talento vedono quella sfrontatezza sempre più rara nel calcio contemporaneo. Piccolo ma rapidissimo, tarantolato nelle movenze, dribblomane nell’anima. Anche suo papà Sergio, stella tra le tante di Lazio e Inter, giocava all’ala e lo faceva da campionissimo, ma con caratteristiche diverse.
Juve, il diamante Conceicao: il prezzo
Da una sua sterzata – la prima di una partita vissuta sottotono fino al 58’ – martedì è nato il pareggio della Juventus a Lilla. André lo ha steso, ubriacato dalla finta. Quell’azione è stata l’ennesima conferma dell’impatto del portoghese nel pianeta bianconero: tutti si aspettavano un diamante ancora da sgrezzare, invece si sta rivelando l’uomo in più dell’attacco, essenziale per Motta. Anche per questo motivo il dt Giuntoli è già al lavoro per trasformare il prestito fino a giugno in un acquisto a titolo definitivo per 30 milioni, il prezzo della clausola fissato dal Porto. Giuntoli ha le idee chiare: è raro trovare un ventunenne con queste qualità e in grado di ambientarsi così rapidamente a un contesto nuovo e ambizioso, quindi farà di tutto per chiudere in fretta la trattativa. Francisco ha giocato appena tre partite da titolare in campionato, mentre in Champions Thiago lo ha sempre schierato dall’inizio al netto della sfida con il Psv (era infortunato). La Serie A è molto più tattica, in Europa invece i suoi spunti vanno a briglie sciolte. Considerando tutte le competizioni, con due gol e tre assist, più un rigore procurato, in appena 584 minuti ha già contribuito in modo diretto o indiretto a una rete ogni 116 giri di lancette.
L’operazione Conceicao
Grazie ai buoni rapporti con l’agente Mendes, regista del trasferimento estivo, la Juve si è già garantita una corsia preferenziale che dovrebbe metterla al riparo da eventuali rilanci da parte di altri club. Il calciatore in questa stagione peserà sul bilancio per 7 milioni di euro, cifra che comprende l’esborso economico per il prestito e anche l’ingaggio. Il suo riscatto, tra l’altro, potrà essere agevolato dal percorso di Tiago Djaló, che è andato in prestito al Porto e dopo un avvio difficile ha cominciato a giocare con continuità. Esiste dunque un accordo tra gentiluomini tra Giuntoli e il presidente dei dragoni, Villas Boas: la Juventus ha una sorta di prelazione su Conceiçao e il cartellino di Djaló potrebbe diventare una contropartita per abbassarne il costo.
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