Champions League: La caduta del Milan: una semifinale deludente e una stagione che può finire nel dramma
2023-05-17 08:16:11 Notizia fresca fresca direttamente dalle aride terre spagnole. Marca, sempre interessata al calcio di casa nostra, riporta quanto segue:
MMentre la parte ‘nerazzurra’ del Milan esulta, la ‘rossonera’ si lamenta. Quella che sembrava una stagione europea di “ritorno” per la squadra con il secondo maggior numero di Coppe dei Campioni (7) potrebbe concludersi in modo drammatico. Senza una finale di Istanbul (né rivincita all’Atatrk né ricongiungimento con Ancelotti)… e forse senza la Champions League 2023/24. Il Milan, quinto in Serie A, rischia di perdere il decisivo slancio economico che la massima competizione continentale suppone.
Questa stagione, per servire da contesto, Il Milan ha inserito 85 milioni di euro nei premi Uefa. A livello di sponsorizzazione e crescita del marchio, il valore è incalcolabile… e in ‘ticketing’, più o meno lo stesso: Raccolti 10 milioni di euro lordi per l’andata della semifinale contro l’Intercome esempio.
Un’alta percentuale di quel reddito svanirà se non sono nella prossima Champions League. E anche l’attrazione che una piazza storica come San Siro aveva recuperato per tanti acquisti. Per non parlare della proprietà: gli americani di RedBird Capital. Anche se il club è in verde, non ha mostrato molto incoraggiamento a investire nel mercato… e perdere gli introiti della Coppa dei Campioni potrebbe rallentarli.
Maldini invita alla calma
“Forse il fatto di aver perso contro l’Inter fa vedere questo come qualcosa di negativoma devi esserne consapevole non siamo ancora pronti per competere su due fronti”, difendere al termine del turno di qualificazione a Paolo Maldini che ora è il Direttore dell’Area Tecnica di Milano. Cioè, il top manager dell’area sportiva.
Dobbiamo essere consapevoli che non siamo ancora pronti per competere su due fronti
E ha ragione, in un certo senso. È un ‘miracolo’ che il Milan sia arrivato in semifinale. Con turni di qualificazione dove è stato superiore al suo rivale (Tottenham e Napoli), ma l’altezza delle semifinali ha dato le vertigini a più di un calciatore rossonero. E quando pioli (che non ha avuto successo neanche lui) ha guardato la panchina e non ha visto niente (non ha fatto cambi per decisione tattica fino al 70′).
Il problema per il Milan, però, era affidare tutto alla Champions League: Hanno perso troppi punti in Serie A e possono pagarlo caro. La TOP-4 è stata molto complicata Ebbene, nel ‘Calcio’ restano in palio solo 9 punti.
Il ‘bagnino’ di Milano
La realtà è che i rossoneri hanno due opzioni per non perdersi la prossima Champions League: aspettarsi una caduta drammatica da quelli avanti (è a quattro punti dalla Lazio, quarta) oppure aspettare una sanzione alla Juventus. L’opzione di vincere la Champions League e qualificarsi come campione è già sfumata.
La seconda opzione, dunque, è effettivamente la più percorribile: attendere la squalifica per la Juventus.Il CONI, pur sospendendo la sanzione di -15 punti, ha riconosciuto la necessità di un nuovo processo. E questo, che si svolgerà il 22 maggio, mira a lasciare una penalità minore… che si dice sia di circa 9 punti.
Il problema per il Milan? La Juventus prende otto punti di vantaggio sui rossoneri. Insomma, il duello tra i due a Torino (si giocherà sei giorni dopo aver saputo della sanzione) sarà decisivo.
A fine stagione faremo le nostre valutazioni per capire cosa ha funzionato e cosa no
“La politica del club sta dando grandi soddisfazioni, quest’anno siamo riusciti ad essere competitivi in Champions League, meno in campionato: a fine stagione faremo le nostre valutazioni per capire cosa ha funzionato e cosa no”, ha dichiarato mentre un Pioli si impegna a seguire questa strada.
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