Champions League: Mario Gila, il giovane del Real Madrid che ha prosciugato Kane e lasciato il Bayern a zero

La vittoria della Lazio sul Bayern (1-0) nell’andata degli ottavi di finale di Champions League ha lasciato un segno grandioso protagonista in ‘chiave spagnola’: Mario Gila (Barcellona, ​​29-8-2000). “Il pericolo principale è Kane. Se non gli permettiamo di fare il suo gioco, avremo un grande vantaggio”, ha avvertito nell’anteprima.

Detto fatto. L’ex giocatore del Real Madrid ha prosciugato Harry Kane e ha lasciato il Bayern a zero: i bavaresi rimasero senza tirare in porta in Champions League per la prima volta dal 2019.

Il giocatore della gioventù bianca -Madrid conserva il 50% dei suoi diritti- era una delle opzioni che ha suonato nel mercato invernale per rafforzare la difesa contro L’infortunio di David Alaba. Ha però approfittato degli infortuni di Patric, Romagnoli e Casale diventare indiscutibile nella difesa della Lazio.

“Il Gladiatore”, “Il Ministro della Difesa”, “Il Muro”…

“Istinto da gladiatore. Ha seguito voracemente le orme di tutti, con Kane in testa. Dominio nel mordere e schiarire le palle. Solido, attento, sicuro anche nel prendere palla” ha sottolineato il ‘Corriere dello Sport’ quando si tratta di evidenziare la prestazione dello spagnolo contro il Bayern.

“Mario ‘The Wall’ GILA. Che gioco!” Evidenziato “DAZN”. “Il ministro della Difesa si chiama Mario Gila” ha scritto ‘Lazio Live’. Non sorprende che, una volta esausto, Ha lasciato il posto al connazionale Patric all’81’, l’olimpionico lo salutò con una fragorosa ovazione.

I numeri ti aiutano. È stato il giocatore della Lazio protagonista di più duelli aerei (4)e il secondo che ha effettuato più passaggi (57), che ha effettuato più contrasti (entrate) (3), chi ha effettuato il maggior numero di passaggi (3) e chi ha completato il maggior numero di blocchi (3).

Da non giocato a indiscusso

Gila ha completamente cambiato la sua situazione. Per Sarri non contava. Infatti, non ha giocato i suoi primi minuti in questa stagione fino al 25 novembre.. La sua grande prestazione nella vittoria al Celtic Park (2-0) ha segnato la svolta. “Non ho mai dubitato di lui. Lo vedevo fare bene in allenamento. Sta facendo bene ed è giusto che continui negli undici,” ha assicurato Maurizio Sarri.

Non ho mai dubitato di Gila. Sta facendo bene ed è giusto che continui negli undici

Maurizio Sarri

Dall’esordio, però, ha giocato quasi tutto: 16 partite/1.383 minuti. In sette di questi ha contribuito a far sì che la Lazio mantenga la porta inviolata. Infatti, le “Aquile” sono, vicino a Lille, la squadra della Major League che ha chiuso il campionato senza subire più gol (10) giocando in casa.

“Dopo mesi di duro lavoro e giorni belli e giorni meno belli, arriva il momento in cui ritorna la luce. Sono molto felice di poter sfruttare questa opportunità. “Un giocatore con fiducia è un altro giocatore,” riconosciuto Gilaammiratore di Nesta, all’inizio di gennaio.

Dopo mesi di duro lavoro e giorni belli e giorni meno belli, arriva il momento in cui ritorna la luce

Mario Gila

Anche se la scorsa stagione, la prima alla Lazio, Ha giocato solo 12 partite (764′), Gila è molto grato a Sarri: “Mi ha aiutato a migliorare in tante cose. Soprattutto dal punto di vista tattico, aiutandomi a capire cosa fare in determinati momenti del gioco in base a ciò che sta accadendo. In questo momento mi sto concentrando molto sul miglioramento dal punto di vista difensivo, anche se sento che posso anche segnare gol.”

Obiettivo: selezione

Gila confida che il suo buon lavoro in Serie A e Champions League avrà una ‘ricompensa’: “La Nazionale è un obiettivo che ho in mente, ma mi concentro partita per partita. Concentrarsi sul futuro non ha senso”.