CM.com – TG3 – Inchiesta ultrà Inter e Milan, Beretta ai PM: “Ho incontrato Marotta, sapeva che avevo il daspo”|Primapagina
2025-01-05 00:22:00 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa da CM.com:
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Arrivano attraverso il TG3 nuove dichiarazioni dell’ex vertice della Curva Nord dell’Inter, Andrea Beretta, oggi in carcere non solo per gli sviluppi dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano, ribattezzata “doppia curva” e che ha di fatto azzerato i vertici dei gruppi organizzati delle tifoserie di Inter e Milan, ma anche per l’omicidio del “collega di tifo” Antonio Bellocco. Il telegiornale Rai ha infatti svelato alcuni passaggi dell’interrogatorio dell’ultras interista, pentito, che davanti ai PM Paolo Storari e Sara Ombra, lo scorso 20 dicembre, ha individuato e identificato molti altri tifosi protagonisti di eventi critici in ambito stadio dal 2015 a oggi.
All’interno di questo interrogatorio Beretta ha svelato di aver incontrato più volte l’amministratore delegato, oggi diventato presidente, dell’Inter, Beppe Marotta nonostante fosse già soggetto a Daspo. Queste le sue parole svelate dal TG3: “Marotta l’ho incontrato quando ci sono state delle contestazioni, ci siamo beccati, magari eravamo sotto la sede, “Andrea, mi raccomando non fate casino.. tenete…”, la contestazione ci sta magari per gli acquisti che non andavano”. Beretta ha confermato che all’epoca era già sottoposto a provvedimento di Daspo e a domanda diretta dei PM: “Quindi Marotta ha interloquito con lei sapendo che lei era sottoposto a Daspo?” Beretta ha ribadito: “Si, certo”.
Nei giorni scorsi, inoltre, il Corriere della Sera aveva svelato un altro passaggio del verbale, depositato lo scorso 24 dicembre, in cui Beretta annunciava ai PM di essere stato “graziato” da una denuncia alla Digos proprio da Marotta (LEGGI QUI LE SUE DICHIARAZIONI), ma già all’epoca l’Inter aveva smentito che queste dichiarazioni corrispondano al vero confermando che l’oggi Presidente condivida la politica di proteggere i propri collaboratori invitandoli a denunciare alla Digos i tentativi di condizionamento.