Corriere dello Sport – club infuriati, cosa succede dal 1° gennaio
2023-12-28 21:46:00Non ci risulta al momento nessuna smentita a riguardo dell’ultima notizia pubblicata dal Corriere dello Sport:
Salta la proroga del decreto crescita per il calcio, una delle novità previste dal Milleproroghe. Durante il Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio, dopo momenti di forte tensione e un acceso dibattito a Palazzo Chigi, il governo ha deciso di stralciare la modifica dell’articolo 5, comma 9, del decreto legislativo XX: nell’ambito delle proroghe “di termini in materia di sport” era stata stabilita infatti la posticipazione dell’abrogazione del decreto crescita dal 31 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024, dando quindi due mesi di ossigeno ai club solo se «risultano in regola con il pagamento degli obblighi fiscali, contributivi e previdenziali» e salvando dunque il beneficio fiscale (tassazione ridotta dal 45% al 25% per chi arriva dall’estero) ritenuto dai club vitale in sede di calciomercato. Ma ecco il dietrofront: la stretta, al netto di clamorosi stravolgimenti dell’ultima ora, scatterà dal 1 gennaio, nonostante gli sforzi della Lega Serie A per evitarlo.
Salta la proroga al decreto crescita: cosa succede
Dopo aver a lungo abusato di questo strumento, pensato nel 2019 per permettere il rientro dei cosiddetti “cervelli in fuga”, le società perderanno dunque in modo definitivo questo privilegio, utile in un’ottica di competitività con gli altri top club esteri (così sono approdati in A, giusto per citare dei nomi, Thuram, Lukaku, Reijnders, Guendouzi, e per garantire più soldi da investire nelle trattative di mercato, ma che tra i suoi effetti ha portato a un incremento dei calciatori stranieri nel massimo campionato.
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