Corriere dello Sport – Fiorentina, il mercato di gennaio: Palladino decisivo

Corriere dello Sport – Fiorentina, il mercato di gennaio: Palladino decisivo

2024-12-14 11:52:51Non ci risulta al momento nessuna smentita a riguardo dell’ultima notizia pubblicata dal Corriere dello Sport:


Se tutto è perfettibile, lo è anche questa Fiorentina che vince, vola e sogna. Raffaele Palladino, alla vigilia della sfida con il Lask, ha spiegato che sarebbe «un pazzo a cambiare qualcosa che sta funzionando». Verissimo. Come è altrettanto vero che di fronte a una stagione che dischiude orizzonti molto interessanti sarebbe da pazzi non considerare i correttivi per migliorare ancora. Solo che nel caso della Fiorentina c’è una variabile in più e questa variabile si chiama proprio Palladino. Il quale avrà un peso specifico fondamentale nelle decisioni da prendere alla luce dell’uscita di scena di Bove e del caso Biraghi/Parisi, che si sommano ad altre questioni a lungo dibattute (vedi il ruolo di vice Kean). Il tecnico, con il lavoro sul campo, potrebbe anche permettere alla Fiorentina di non intervenire (o intervenire in maniera minima) sul mercato di gennaio, cosa che la società non disdegnerebbe. Oppure potrebbe bussare alle porte del club per chiedere uno o due innesti. In ogni modo, sarà decisivo. Le piccole/grandi questioni sono cinque.  

1) Caso Biraghi/Parisi: l’ex Inter ha rotto con il tecnico, il suo manager ha annunciato che Cristiano andrà via a gennaio e con lui anche Parisi. Un’uscita che fatto rumore a Firenze, forse oltre le righe per quanto riguarda l’ex empolese. Palladino, però, sostenendo la società che non vorrebbe cederlo, sta lanciando messaggi di grande affetto a Fabiano (a cui sono interessate Empoli e Como): se lo aiuta a essere più incisivo di quanto lo è stato finora e a respingere le eventuali tentazioni di altre squadre, la Fiorentina può cedere Biraghi e non intervenire sui terzini sinistri (resterebbero Gosens e Parisi). Viceversa, servirebbe un acquisto. 
2) La sostituzione di Bove (partendo dal presupposto che la sua stagione è purtroppo finita): da tempo piace Folorunsho, si parla anche di Fagioli. La Fiorentina ci sta pensando, Palladino dovrà dare un’indicazione fondamentale. Ha varie soluzioni per l’esterno a sinistra dei 3 dietro la punta (ruolo che Bove ricopriva), ma gli restano solo 4 giocatori (e non più 5) per la mediana (Adli, Cataldi, Richardson e Mandragora): siamo sul filo, soprattutto se la stagione diventasse di altissimo livello fra corsa Champions e Conference. L’allenatore può lavorare per migliorare l’adattamento di Martinez Quarta come centrocampista (ricordiamoci che a gennaio arriverà Nicolas Valentini in difesa) oppure chiedere un innesto. Con il Lask ha fatto debuttare Jonas Harder, classe 2005: se ci crede, può fare un’altra scommessa come con Comuzzo. 
3) Il terzino destro: Kayode è indietro, ha perso fiducia, ma per Palladino è fondamentale avere un’alternativa sicura a Dodo. Per Kayode si parla sempre più di cessione, la Fiorentina conosce le esigenze del ragazzo: in quel caso servirebbe un rinforzo. E anche qui entra in scena Palladino: se rigenera e rimotiva Kayode (come ha fatto con Sottil), si può andare avanti almeno fino al termine della stagione. 
4) Il vice Kean: in teoria servirebbe, ma la formula del 4-2-4 vista con il Lask lascia intendere che si possa ovviare con un assetto che preveda (in certe partite) un doppio attaccante centrale da scegliere fra Kouame, Gudmundsson e Beltran (come nel finale contro gli austriaci: in quel caso l’islandese e l’ivoriano). Un sistema molto offensivo ma ripiegabile sul 4-4-2 grazie al lavoro degli esterni.  
5) L’esterno di attacco in più: era un’idea, tuttavia la crescita di Sottil offre delle ulteriori garanzie, fino a pensare che possa giocare con sempre maggiore continuità. Anche in questo caso l’indicazione di Palladino sarà importante. Se non c’è Sottil, a sinistra possono starci Beltran, Gudmundsson, Gosens. 

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