Corriere dello Sport – perché il gioiello del Lille può arrivare
2024-11-05 13:04:37 Il CdS:
INVIATO A LILLA – Jonathan David è quel nuovo amico che ti invita a cena e non sai se apparecchierà per due. A dirla tutta, non sai nemmeno se i suoi piatti ti piacciono così tanto da non poterne già più fare a meno. Così, mentre la Juve pregusta il colpo dell’estate, Vlahovic tenterà già da oggi di ricordare a tutti che la cucina serba può andare ancora di moda a Torino. A Lilla va in scena un curioso intreccio, tra campo e mercato. Il canadese, contratto in scadenza a giugno, ha già avuto contatti con la Juventus. David non ha un fisico da corazziere, però è rapido, ha il baricentro basso e una tecnica sopraffina: sta dimostrando di poter essere non solo una seconda punta ma anche e soprattutto un centravanti di razza. Con Dusan potrebbe coesistere. «Jonathan ha sangue freddo, la sua più grande qualità. Se sbaglia una palla gol, non fallisce la seconda» ha detto ieri il suo allenatore Genesio. «Abbiamo battuto Real e Atletico – ha poi aggiunto – Rispettiamo la Juve, ma vogliamo scrivere la storia».
David pallino di Giuntoli: i numeri
Stasera Giuntoli potrà ammirare dal vivo il talento di un calciatore sul quale si stanno muovendo sotto traccia più o meno tutte le big europee. Tra chi sonda, chi approfondisce o chi semplicemente s’informa, s’incunea la strategia bianconera: un lavoro ai fianchi dell’entourage, che chiede una commissione molto alta (7-8 milioni) oltre che un ingaggio per il classe 2000 da almeno 5 milioni netti. David, preso dal Lilla per riempire il vuoto lasciato da Osimhen, ha già manifestato il suo gradimento all’interesse della Signora. Fin qui ha già segnato 12 reti: 7 volte ha fatto centro in Ligue1, segnando al Lens e al Lione nelle ultime due, mentre in altre 5 occasioni ha esultato in Champions, contro il Fenerbahce di Mou e lo Slavia Praga nei preliminari e poi con Real e Atletico. È stato impressionante a casa di Simeone: escluso dai titolari, è subentrato e in 25 minuti ha realizzato la doppietta decisiva.
Juve-Vlahovic, l’equivoco e l’ingaggio
I due gol di Lipsia rappresentano invece il bottino europeo di Vlahovic, costretto agli straordinari a causa dell’assenza prolungata di Milik. Dusan non ha un sostituto e da settimane esegue un piano di lavoro pensato per gestire i carichi di lavoro. Se è vero che il serbo è stato sempre schierato dall’inizio, va sottolineato anche come sia uno di quelli più sostituiti (3 volte nelle ultime 4). Motta tende a proteggerlo come un diamante prezioso. Ma resta un equivoco tattico: Dusan è infatti l’uomo che tocca meno palloni e che riceve meno passaggi, restando spesso ai margini degli schemi di un tecnico che era, viceversa, abituato a lavorare con un regista offensivo come Zirkzee. Poi c’è sempre il nodo del contratto: il ragazzo di Belgrado guadagna 23 milioni lordi l’anno e, anche per questa ragione, la Juve ha posato il suo occhio sulle Fiandre francesi. Dicembre sarà uno snodo decisivo, non solo per la trattativa con l’agente di Vlahovic. Dicono che Babbo Natale, scendendo dalla Lapponia, approdi in Europa passando proprio da Lilla.
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