Corriere dello Sport – Roma, rebus Cristante tra infortunio e futuro: può dire addio
2024-12-27 12:15:00 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa dal Corriere dello Sport:
ROMA – L’indistruttibile ha scoperto le sue fragilità. «Madre natura mi ha donato un fisico che per fortuna non ha bisogno di riposare: recupera velocemente» diceva Bryan Cristante nell’intervista a questo giornale della scorsa primavera. Mai avrebbe immaginato di fermarsi improvvisamente per un infortunio traumatico e un po’ misterioso: era il 2 dicembre quando, contro i vecchi amici dell’Atalanta, atterrò male sulla caviglia. Provò a resistere ma poi fu costretto a chiedere il cambio. C’era una distorsione che forse lui stesso ha inizialmente sottovalutato. Ranieri, nella conferenza stampa che precedeva la successiva partita contro il Lecce, lasciò intuire che il problema non fosse grave: «Non sarà convocato ma spero di riaverlo alla prossima».
SECONDO STOP
In realtà Cristante non è ancora tornato e anche ieri, a Trigoria, è rimasto a guardare l’allenamento. Solo terapie a quattro settimane dall’incidente. E di conseguenza niente Milan: per un calciatore che negli anni è stato abituato a non saltare neanche una partita della Roma, è una situazione nuova e scomoda. Dovuta, a quanto pare, a una ricaduta che lo ha frenato durante la convalescenza. Di nuovo la caviglia, di nuovo la torsione, di nuovo il dolore. Gli esami strumentali ai quali è stato sottoposto hanno escluso patologie gravi, tipo lesione dei legamenti, ma Cristante ha bisogno di altri giorni di riposo prima di rientrare. Ha già saltato cinque partite e molto probabilmente arriverà a sei domenica prossima. Significa un arrivederci al 2025, sperando che l’anno nuovo porti più tepore al giocatore e alla stessa Roma.
RETROCESSO
Resta da capire però se le due traiettorie continueranno a sovrapporsi. Le ultime scelte tecnico-tattiche di Ranieri, che ha individuato la coppia di centrocampo Paredes-Koné immaginando Pisilli come primo cambio, obbligano Cristante a considerare anche altre occasioni professionali. Già in estate la Roma aveva dato mandato al manager, Giuseppe Riso, di sondare eventuali offerte su scala internazionale, salvo poi rendersi conto che Cristante per De Rossi sarebbe stato importante. Non che non lo sia oggi per Ranieri, che nel 2019 lo fece giocare sempre, ma certo la sua posizione nelle gerarchie è cambiata velocemente. Quando supererà l’infortunio, andrà in panchina in attesa di nuove possibilità. A Trigoria e/o fuori.
AMBIENTE
Il contratto scade nel 2027, quindi non è un tema all’ordine del giorno. Ma Cristante, che a marzo compirà 30 anni, sta respirando un’aria strana attorno a sé. Dai tifosi viene spesso fischiato, come Pellegrini, perché ritenuto responsabile della filiera immaginaria di mangia-allenatori orchestrata all’interno dello spogliatoio. Sono le macchie che ogni tanto sporcano la reputazione, più o meno ingiustamente, dei leader di un gruppo. È un motivo di riflessione che Cristante ha già sottoposto alla famiglia e allo staff. Ma non sarà lui, Bryan, a chiedere di essere ceduto. Se si creeranno condizioni favorevoli, le valuterà insieme al club.
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