Dallo strano caso di Rafa Marín, all’apparizione di Alex Jiménez, con Gila allenatore in Serie A

Il Real Madrid guarda al mercato. Quello dei grandi e quello dei piccoli. Questo è quello sui giocatori nostrani in cui gioca il club bianconero si è mosso di più negli ultimi anni. A Valdebebas, tra gli stessi calciatori, si dice sempre che se fai il difensore hai più possibilità di arrivare in prima squadra. Pura statistica che solo Morata o Jesé sono riusciti a infrangere nell’ultimo decennio e mezzo. Infortuni e bisogni ci hanno portato a guardare l’orizzonte e cercare chi è passato dalla fabbrica e per il quale in un modo o nell’altro c’è qualche opzione, diritto di prelazione, eventuale riacquisto. Si distinguono Rafa Marín (22), Alex Jiménez (19) e Mario Gila (24), ognuno con le sue particolarità e circostanze, alcune delle quali incomprensibili. Tutti e tre in Serie A e con situazioni contrattuali e fiduciarie che non c’entrano nulla.

Il Real Madrid ha già avuto una tempo applicando ricette diverse a tutti i giocatori che escono dalla cava. Si ricorre sempre meno ai prestiti perché a volte i tecnici smettono di contare su chi non è di proprietà del club in questione, ma colpisce che con un trasferimento importante coinvolto, come è stato il caso di Rafa Marín, il Napoli Gli ha appena dato spazio per giustificare i dodici milioni di euro pagati per il suo trasferimento. La verità è che il calciatore ha voglia di giocare e chiede a gran voce un’opportunità.

La situazione incomprensibile di Rafa Marín

Il caso che attira maggiormente l’attenzione è quello di Rafa Marino. Il difensore centrale, inserito nella prima squadra di Carlo Ancelotti da voci mai fondate (non è di gradimento del tecnico italiano che ha preferito che continuasse ad allenare), Non ha ancora esordito in Serie A. Ha giocato solo due partite di Coppa. Niente di più. Strano, ma la realtà dice che Antonio Conte non gioca con lui, quindi si cerca una soluzione sotto forma di prestito.

Il difensore centrale è di proprietà del Napoli e in questo caso il Real Madrid può fare poco, visto che i diritti del difensore parlano di un’opzione di riscatto. Ovviamente vorrebbero che giocasse per il Valdebebas, ma essendo di proprietà della squadra italiana, La soluzione la devono trovare gli agenti e NapoliS. Sono semplici spettatori, a meno che non vogliano avvalersi dell’opzione di riacquisto la prossima estate, valutata a pieno 25 milioni di euro, qualcosa di più del doppio di quello pagato dal Napoli nel luglio dello scorso anno e che per ora non rientra nei piani del Real Madrid, che ha un’opzione fino al 2026.

Trasferimento immediato

Conte è chiaro che i suoi difensori centrali lo sono Buongiorno e Rrahmani, ma il fatto è che, visto l’infortunio del primo, Conte ha anteposto il veterano Juan Jesús a Rafa Marín, che si sta già muovendo per ottenere un prestito, con la Spagna come destinazione preferita, visto che sono diverse le squadre che hanno chiesto della tua situazione. Finora in questa stagione ha giocato lo stesso anche in Under 21 che nella sua stessa squadra, cosa inaudita.

Il mercato apre tra poco più di una settimana e sarà il momento di saperlo se Napoli apre le porte alle giovanili del Real Madrid o lo mantiene in rosa. La verità è che la squadra di Antonio Conte sta lavorando perfettamente, come dimostra lotta per la leadership al fianco di Atalanta e Inter.

Gila, senza opzione di riacquisto, ma con opzione di prova

Se Rafa Marín è la croce, Mario Gila è il volto. Il difensore, esordito in prima squadra bianconera, è alla sua terza stagione alla Lazio, squadra in cui è affermato, come dimostra il fatto che finora in questa stagione ha disputato 18 partite, di cui tredici in la Serie A e altre cinque in Europa League. Nessun dubbio al riguardo.

Gila è stata venduta a Lazio nell’estate del ’22 e l’operazione di trasferimento non prevedeva un’opzione di riacquisto, ma prevedeva un’opzione di prova per un’eventuale vendita e una percentuale di essa, quindi Se la Lacial non volesse, il Real Madrid non avrebbe alcuna possibilità di recuperare il difensore, Come ha dimostrato nelle tre stagioni in cui ha giocato con la Nazionale italiana, è un difensore già affermato nell’élite.

Alex Jiménez si fa valere e mette pressione su Theo Hernández

Alex Jiménez (il più giovane dei tre a soli 19 anni) fa capolino a Milano Fonseca, che per il momento resta il massimo responsabile tecnico della squadra nonostante i problemi che sta attraversando. Il terzino era già stato visto la scorsa stagione dalla prima squadra, ma c’è voluto un po’ perché il tecnico portoghese concedesse una chance al giocatore. nazionale nelle giovanili spagnole.

Con la partita di venerdì contro l’Hellas Verona ha già due presenze consecutive in Serie A da terzino sinistro, quando il suo ruolo naturale è l’ala destra, anche se ha mostrato tanti segnali di poter giocare su entrambe le fasce. Fonseca e la dirigenza del Milan mettono pressione a Theo Hernández per il rinnovo di contrarre E in mancanza di un accordo, è tornata utile l’apparizione del giovane terzino spagnolo, che ha saputo sfruttare l’occasione in maniera imbattibile.

Opzione di riacquisto da parte del Real Madrid

Alex Jiménez è stato ceduto per la prima volta in prestito al Milan, e l’estate scorsa è stato ceduto quando ha fatto utilizzo dell’opzione di acquisto che la squadra lombarda aveva per cinque milioni, la cifra più alta per un giocatore delle giovanili che ha giocato poco nel Castilla (sette partite). Un bel record. Il Real Madrid ha mantenuto le sue opzioni per riacquistare, provare e partecipare a un possibile trasferimento futuro.

Adesso arriva il momento della prova in partite di alto livello e impegno, qualcosa in cui il terzino non ha mai sollevato dubbi e sì, riguardo alla perseveranza che il calcio d’élite porta di pari passo, ddubbi che stanno venendo completamente dissipati con il suo rendimento e il suo lavoro quotidiano a Milanello.

Cambio agente, You First per Boots

Il terzino, nelle ultime settimane, ha vissuto un cambiamento anche nella sua situazione professionale. Ha cambiato il suo precedente agente (Botas), a cura dell’agenzia You First, Una situazione che potrà risultare controversa, ma che non sta incidendo in alcun modo sul rendimento del giocatore, come dimostrano le sue due presenze da titolare nelle ultime due partite di Serie A.