“È qualcosa che avrei voluto non fosse mai accaduto, mi rendo conto che non puoi mordere la mano che ti nutre, e ho capito le ramificazioni di ciò che ho fatto” Lee Clark sul rimpianto della sua carriera che ancora lo perseguita

“È qualcosa che avrei voluto non fosse mai accaduto, mi rendo conto che non puoi mordere la mano che ti nutre, e ho capito le ramificazioni di ciò che ho fatto” Lee Clark sul rimpianto della sua carriera che ancora lo perseguita

Riportiamo fedelmente a voi lettori poco avvezzi con la lingua inglese l’articolo apparso poco fa da un sito inglese. Se volete cimentarvi con la lettura in lingua originale trovate il link alla fine dell’articolo.

Era l’era pre-camera phone, ma Lee Clark fu comunque colto in fallo. Forse, come giocatore sotto contratto del Sunderland, non avrebbe dovuto recarsi a Londra per sostenere il Newcastle United nella finale di FA Cup del 1999.

Ma il tifoso sfegatato dei Toon, cresciuto nell’East End di Newcastle, non ha resistito all’opportunità di vedere la squadra per cui tifava (e per cui aveva giocato solo due anni prima) vincere potenzialmente una coppa per la prima volta in 30 anni.

Gli spiriti pre-partita (metaforici e forse letterali) erano alle stelle e a Clark è stata regalata una maglietta bianca con le lettere SMB stampate sopra. Tutti nel pub, e Clark stesso, sanno esattamente cosa rappresentano.

‘Tristi bastardi di Mackem’.

Video Perché il Newcastle United voleva così tanto Marc Guehi



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