El Como di Cesc Fábregas, contro le corde: “Quando non vinciamo non sono felice, non dormo… mi arrabbio”

Lui Come il 1907 Di Cesc Fabregas sta vivendo il momento più delicato da quando è iniziata la stagione. Questa domenica, sotto una tempesta di pioggia e vento che ha complicato la partita, ha detto lo stesso Cesc, hanno pareggiato (2-2) in casa del Venezia. ESono nove le partite consecutive senza vittorie dei Longobardi. La sua ultima vittoria, infatti, risale al 29 settembre. Un 3-2 contro l’Hellas Verona.

La classifica non mente: il Como 1907 è a un passo dalla retrocessione e potrebbe cadere oggi se il Monza battesse l’Udinese. Sono cinque sconfitte e quattro pareggi in quel viaggio nel deserto che hanno vissuto dall’inizio del percorso… ma, allo stesso tempo, la classifica nasconde i dati.

E Como non è così male come sembra. Si tratta infatti della seconda squadra di Serie A a cui ‘devono’ più punti. La correlazione tra punti aggiunti e punti attesi è chiara: ne hanno 12 ma avrebbero meritato di aggiungere 18,97. In pratica, sette punti in più che li collocherebbero in nona posizione insieme all’Empoli.

“Non sono qui per giudicare nessuno, ma dico che credo molto nei miei giocatori. Credo nel mio lavoro, So quello che faccio giorno dopo giorno, la vita è breve, non devo pensare: ‘Oggi devo vincere’. Non gioco con la paura No, non mi piace giocare con la paura Dio, non ho bisogno di lavorare nel calcio per vivere, lo faccio perché mi appassiona, perché il calcio è meraviglioso. Non vedo la mia famiglia lavorare ma lavoro con ragazzi che giorno dopo giorno mi danno tutto, e lo faccio come piace a me. Andare a giocare con paura o lanciare la pallina sperando che la roulette mi ricompensi facendo andare la pallina in un modo o nell’altro, non mi sembra una mia idea. Lo dico sinceramente. Sono contento della prestazione dei ragazzi oggi. Vincere è importante, ma per me è importante il modo in cui si vince. Oggi c’è stata una crescita importante di mentalità, perché mi fanno credere ancora di più in quello che stiamo facendo”, ha dichiarato Cesc, in conferenza stampa, dopo il pareggio con il Venezia al Penzo.

Vincere è importante, ma per me è importante il modo in cui vinci

Cesc Fabregas

Cesc, però, critica se stesso: “Quando non vinciamo non sono felice, non dormo, mi arrabbio”… anche se sa che meritano di più di quello che aggiungono: “Quando vedi la vostra squadra che prova a giocare e propone ciò che avete preparato…anche con un vento così non si può che tornare a casa soddisfatti. Purtroppo subiamo gol anche quando non concediamo tiri in porta, mi dispiace molto non vincere ma sono tranquillo”.

Quando non vinciamo non sono felice, non dormo, mi arrabbio

Cesc Fabregas

Ed è quello Il Como è la seconda squadra che riceve più gol della Serie A (28 gol in 15 giornate, superato – purtroppo – solo dall’Hellas Verona). Ma Mantengono lo stile: possesso alto (56,2% di media – 19esimo tra tutti i principali campionati europei – e 4,31 passaggi per possesso palla), piccolo abuso di palle lunghe (12,7 passaggi per palla lunga) e una delle squadre con la maggiore distanza tra la linea difensiva e la propria porta (63 metri).

Il problema è quello Non difendono così male da subire così tanti gol. In effetti lo sono la seconda squadra con il peggior rapporto tra gol subiti e occasioni concesse alla rivale. Fa peggio solo il Bayern di Kompany. Ma ovviamente i loro due portieri (Emil Audero e Pepe Reina, 8 e 7 partite ciascuno) non si fermano in questa stagione: Audero è 136 su 138 nel percentile del Driblab riguardo ai gol evitati; Regina, 113.

Inoltre li ferisce anche il fatto che il livello di alcuni dei loro giocatori sia sceso. È il caso di Nico Pace, il più grande produttore nell’aspetto offensivo, o la siccità di Patrizio Cutrone (non segna dal 29 settembre). Entrambi sono quelli che tirano di più in squadra (37 tiri a testa). È la quinta squadra della Serie A che tira di più (187).

Il Como, infatti, dipende molto dall’aggancio e dal livello delle sue ali con Nico Paz e Cutrone. La fascia sinistra è carica di Alberto Moreno (che raddoppia molto sulla fascia) e Fadera, ma sia il gambiano che Strefezza sulla fascia opposta sono crollati rispetto al loro apporto nelle prime giornate.

La Serie A, intanto, non si ferma. E pone ostacoli di primo livello. La Roma di Ranieri, appena vinta, è la prossima rivale.