Fernandes ammette i “momenti più difficili” dopo i cartellini rossi

Fernandes ammette i “momenti più difficili” dopo i cartellini rossi

2024-10-04 22:21:09 Non si placano le voci a seguito dell’ultima notizia. Senza troppi giri di parole, andiamo subito al sodo:

Il capitano del Manchester United Bruno Fernandes ammette che sta attraversando “uno dei momenti più difficili” della sua carriera.

Fernandes è stato espulso per la seconda volta in cinque giorni ieri sera quando lo United ha pareggiato 3-3 in casa del Porto in Champions League. Il suo primo cartellino rosso, domenica contro il Tottenham, è stato poi annullato, ma i 10 uomini dello United sono stati respinti per 3-0 dalla squadra di Ange Postecoglou.

Lo United ha trascorso quattro partite senza vittorie in tutte le competizioni, aumentando la pressione sull’allenatore Erik ten Hag in vista della trasferta di domenica all’Aston Villa.

Fernandes ha dichiarato su Instagram: “Momento difficile come squadra e personalmente per me, uno dei più difficili. Quasi cinque anni al club con alti e bassi, momenti belli e brutti.

“Personalmente, ho sempre avuto sfide e avversità nel corso della mia carriera e una cosa che non è mai accaduta è stata che tacevo o mi nascondevo dalle responsabilità nei momenti difficili. So che sembra un cliché e la maggior parte di voi tifosi dello United ne sarà stanca, ma nessuno è più deluso di me dal mio momento.

“Anche in questo momento, apprezzo tutti voi che avete avuto messaggi positivi di fiducia in me e nella squadra”.

Ten Hag difende il suo skipper

Il cartellino rosso di Fernandes contro gli Spurs era per un fallo su James Maddison. Ieri sera è stato espulso per due gialli, entrambi per piede alto.

Ten Hag si è affrettato a difendere il suo capitano oggi, insistendo che il nazionale portoghese non fosse indisciplinato.

Ha detto: “Il cartellino rosso è stato ribaltato per Bruno, quindi domenica è stato riconosciuto che si era trattato di un errore [against Tottenham]. Questo è stato molto sfortunato [in Porto] e ha dato tutto per fare gol.

“Era nel momento giusto, nel posto giusto, ma è arrivato dal suo lato cieco. Quindi non lo considererei indisciplina.”


Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.



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