Gazzetta – Calciomercato Serie A: chi ha fatto di più. Il commento di Andrea Di Caro
2023-09-14 10:14:40 In tema di news di calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta la GdS:
Non si sa come andrà a finire la stagione ma una cosa è certa: ecco chi sono i presidenti e le proprietà che si sono sforzati per affidare ai propri tecnici la rosa migliore
Come finirà la stagione è impossibile prevederlo, ma una cosa è già chiara: chi sono i presidenti e le proprietà che hanno fatto di tutto per affidare ai propri tecnici la rosa migliore possibile. Non sempre chi più spende alla fine raggiunge gli obiettivi prefissati, e in fondo è il bello del calcio, dove nulla si può dare per scontato. Squadre costruite con poco magari diventano protagoniste e corazzate costate uno sproposito falliscono la stagione. Lo stesso dicasi per giocatori strapagati che non rendono e sconosciuti che spiccano il volo. Molto dipende dal valore e dall’abilità degli allenatori: ogni anno c’è chi è in grado di sfruttare le rose, chi le valorizza e chi invece non sfrutta a dovere le risorse a disposizione.
Le big
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Il Milan ha rivoluzionato il gruppo e ha speso più di tutti, reinvestendo il tesoro ricevuto dalla cessione di Tonali e aggiungendoci sopra altre decine di milioni. Lo sforzo finora, anche grazie a Pioli, sta pagando. Anche la rivoluzione interista sta funzionando e il derby tra le milanesi da prime in classifica lo dimostra: Inzaghi ha la rosa più completa della serie A, ma qui la giostra di entrate e uscite ha consentito al presidente Zhang di registrare un milione di utile finale. Il Napoli non ha cambiato tanto ma ha speso anche per riscattare giocatori dello scorso anno come Raspadori e Simeone. La Juve è invece andata al risparmio, guadagnando nel saldo finale, anche perché le rate per vecchi acquisti molto onerosi pesano ancora tanto sul bilancio annuale.
Le altre
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La voce grossa sul mercato a Torino l’ha fatta il Toro: Cairo nel 18° anno della sua presidenza non ha badato a spese: quasi solo acquisti e saldo negativo di -34,25 milioni appena 2,75 meno del Milan. Era davvero impossibile chiedere di più. C’è poi chi ha finito in extra attivo. Chi perché come filosofia societaria forma talenti, li vende a peso d’oro e compra altri giovani (Atalanta e Sassuolo) e chi per necessità di rientrare e per accordi con l’Uefa come la Roma. L’acquisto a zero di giocatori con ingaggi molto alti mette comunque Mourinho davanti all’obbligo di arrivare in Champions.
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