Gazzetta – Juve, da Fagioli&C ecco 125 milioni per Allegri o per il mercato
2023-03-25 08:14:54 L’autorevole Gazzetta:
Tra il piacentino, l’argentino, Miretti, Iling Junior, Barrenechea e i 5 ragazzi del 2000 protagonisti in prestito in A i bianconeri hanno tra le mani un tesoro tecnico-economico di rilievo
Passerà alla storia come la stagione della fine dell’era Andrea Agnelli e della maxi-penalizzazione (-15). Ma il 2022-23 della Juventus verrà ricordato anche per la svolta giovane. Un po’ per necessità (infortuni) e un po’ per scelta, soprattutto nell’ultimo periodo, Massimiliano Allegri ha dato una “svecchiata” alla Signora grazie all’esplosione dei ragazzi terribili cresciuti nella seconda squadra. Da Nicolò Fagioli, classe 2001 diventato a tutti gli effetti un titolare accanto ai pretoriani Manuel Locatelli e Adrien Rabiot, a Fabio Miretti (2003). Da Samuel Iling Junior (2003) a Matias Soulé (2003) fino a Enzo Barrenechea (2001), la sorpresa delle ultime settimane. I cinque under 23, complessivamente, hanno totalizzato 85 presenze tra Serie A e Coppe. E segnato 3 gol: uno con Soulé e due con Fagioli, che del gruppo è pure quello con il maggior minutaggio (1486’). Allegri non si è fatto troppi problemi a lanciarli in serate importanti: da Barrenechea titolare nel derby contro il Torino a Soulé sostituto di sua maestà Angel Di Maria nella sfida di San Siro contro l’Inter. Affidabili in campo. E sempre più preziosi, in ottica futura, anche per i conti e le casse del club. Tra i magnifici 5 di Allegri e gli altri 5 ragazzi del duemila protagonisti in prestito in Serie A (Rovella e Ranocchia al Monza, De Winter all’Empoli, Nicolussi Caviglia alla Salernitana e Cambiaso al Bologna) i bianconeri hanno tra le mani un tesoro tecnico-economico che supera abbondantemente i 100 milioni. Un patrimonio che in parte verrà sfruttato per rinfrescare la rosa e abbassare costi/monte stipendi della Juve 2023-24. Ma una parte sarà utile anche per finanziare il mercato estivo. Dall’inseguimento a Davide Frattesi del Sassuolo – obiettivo sempre più caldo (c’è la concorrenza della Roma) – al restyling delle fasce con Emil Holm (Spezia) e Carlos Augusto (Monza) in cima ai pensieri.
gli intoccabili
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La Juventus, al netto di proposte davvero fuori mercato, nel 2023-24 ripartirà da Miretti e Fagioli. Quest’ultimo è senz’altro l’Under 23 che più si è valorizzato. Il centrocampista azzurrino adesso vale almeno 25-30 milioni. Alla Continassa se lo tengono stretto. Un po’ per il suo mix di Dna bianconero e classe. E un po’ perché il valore è di Fagioli è destinato a crescere ancora. Stesso discorso per Miretti, più giovane di due anni e con margini di crescita anche superiori.
il ballottaggio in mezzo
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Ai due ragazzi cresciuti nel vivaio, la prossima estate potrebbe aggiungersi Nicolò Rovella. A meno che per il regista ex Genoa, in gennaio nella lista anche dal Chelsea, non si materializzi un assegno da 18-20 milioni. A quel punto non ci sarebbe scelta: cassa con Rovella e magari conferma in prima squadra per Barrenechea. Ma potrebbe succedere anche il contrario e l’argentino – 4 presenze, di cui 2 da titolare – di questo passo 9-10 milioni li varrà tutti.
il tesoretto
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Saranno le offerte a stabilire conferme e cessioni. La Juve, anche escludendo dal conteggio gli intoccabili (Fagioli e Miretti) e uno tra Rovella e Barrenecha, ha un potenziale tesoretto da 60-70 milioni. Da Soulé a Iling, che ha un contratto breve (2025) e ha già fatto drizzare le antenne ad alcuni club della Premier League. De Winter è apprezzato in Francia e Germania. Mentre Ranocchia, Cambiaso e Nicolussi Caviglia potrebbero agevolare qualche colpo in Serie A: da Frattesi a Holm fino a Carlos Augusto.
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