I club de LaLiga hanno recuperato gli introiti pre-COVID nella stagione 21/22 con quasi 5.000 milioni di euro
Non si placano le voci a seguito dell’ultima notizia:
Con questi numeri, LaLiga ha ottenuto il miglior risultato netto aggregato dei 5 grandi campionati
La concorrenza recupererà la leadership del reddito in termini demografici relativi nei prossimi anni
Questo giovedì 4 maggio 2023, LaLiga ha presentato il Rapporto economico annuale per la stagione 2021-22. In questo, la concorrenza spiega il recupero pressoché totale del reddito pre-pandemia. Questi numeri stanno a significare che i club sono riusciti a uscire dalla difficile situazione vissuta dalla pandemia che ha colpito il mondo.
Come dettagliato nel rapporto, hanno raggiunto questo obiettivo essendo quelli con le perdite aggregate più basse. LaLiga spiega anche che tutto questo è stato possibile grazie al successo e alla solidità di un modello basato sulla sostenibilità finanziariail controllo economico della competizione e il contenimento operativo effettuato da tutti i club.
IL Entrate totali
Questi si trovavano in 4.838,1 milioni di euro, tornando a toccare il massimo livello storico della stagione 2019/20, dopo la forte contrazione della precedente stagione 2020/21, che ha ridotto questo record sotto i 4.000 milioni di euro e che ora ha raggiunto una crescita annua considerevole del +22,6%
Torniamo agli stadi
Di questi ricavi totali, La voce che ha registrato la crescita maggiore è stata quella di giorno dell’incontro (+123%), derivato dal ritorno del pubblico negli stadi in maniera generalizzata e dalla revoca dei vincoli di capienza per tutta la prima parte della stagione. Notevole anche la crescita dei ricavi commerciali (+2,9%) in un contesto economico difficile, recuperando parte della perdita di fatturato dell’anno precedente a causa della pandemia.
Spese totali
Per quanto riguarda le spese totali, il costo del personale sportivo continua ad essere la voce più consistente con il 47%sebbene il peso dei costi salariali sul Net Business Figure (INCN) sia sceso dall’81,2% al 75,1%, e sul Totale Ricavi dal 61,4% al 54,5%, a dimostrazione dello sforzo che le Società stanno compiendo per contenere costi, nell’ottica di ottimizzarne l’efficienza operativa e di migliorarne la situazione finanziaria.
Risultato netto
Il risultato netto aggregato della competizione spagnola era ancora in perdita (€-140,1M) nel 21/22, ma con un livello di deficit apparentemente inferiore a quello dell’anno precedente e anche quello degli altri maggiori campionati. La Bundesliga in Germania ha subito 205 milioni di euro, la LFP in Francia 601 milioni di euro, la Premier League + Championship circa 1.005 milioni di euro e la Serie A + B circa 1.150 milioni di euro.
Questi dati confermano il modello sostenibile di Liga e Bundesligaa differenza di altri modelli con perdite costanti da parte dei club basati su un innegabile doping finanziario che altera le regole del fair play e adultera la competizione.
EBITDA e mercato trasferimenti
Lui EBITDA aggregato della competizione spagnola, sia prima che dopo i risultati per i trasferimenti dei giocatori, è stato ancora una volta in campo positivo (rispettivamente 23,9 milioni di euro e 280,8 milioni di euro). È un passo avanti importante, ma ancora lontano dai record annuali raggiunti prima della pandemia L’evoluzione dell’attività del mercato dei giocatori rappresenta probabilmente l’indicatore più chiaro di questa situazione nel calcio professionistico. La minore attività nel mercato dei giocatori sta avendo un forte impatto sul prezzo di vendita per i trasferimenti (calori in calo), ma gli “stabilizzatori automatici & rdquor; I calciatori attivati della Liga stanno incentivando l’aggiustamento da attuare in larga misura attraverso il pacing dei prezzi di acquisto per le cessioni (teste dei giocatori), tutelando di fatto la fisionomia patrimoniale e finanziaria dei Club.
flusso di cassa operativo biologico
Questa favorevole evoluzione ha permesso anche al flusso di cassa operativo biologico l’aggregato competizione (al lordo degli investimenti netti in infrastrutture) torna positivo, a 104,3 milioni di euro, per la prima volta dalla stagione 2018/19. In conseguenza di ciò, l’indebitamento netto è poco cresciuto rispetto all’anno precedente, solo +0,8%, attestandosi a 2.102,4 milioni di euro (includendo in questo saldo le risorse mobilitate legate al Piano Impulso, che in realtà sono debito subordinato a 50 anni dei Club, cioè sostanzialmente fondi propri).
Da notare che sono molto solidi anche i record aggregati positivi di Ebitda e cash flow operativo organico, e non tengono conto delle centinaia di milioni di profitti e delle straordinarie risorse finanziarie ottenute da Real Madrid CF e FC Barcelona in conseguenza delle sue operazioni di monetizzazione degli asset aziendali (ie vendita di diritti futuri).
Investimento netto totale
IL Investimento netto totale Torna a crescere grazie a maggiori investimenti in infrastrutture, con interventi importanti negli stadi e nelle città dello sport. Si prevede che continui ad aumentare grazie all’entrata in scadenza degli investimenti del Piano Impulse e ad altri importanti rinnovi globali come Spotify Camp Nou e Santiago Bernabéu.
Piano d’impulso
Lui Piano d’impulso è un progetto strategico con un grande potere di trasformazione, che fornisce finanziamenti a lunghissimo termine ai club e finalizzati alla realizzazione di investimenti finali. È molto importante sottolineare che, contrariamente a quanto affermato in più occasioni, questa operazione non mira principalmente a contrastare gli effetti immediati della pandemia, ma soprattutto a creare le condizioni per favorire una maggiore crescita strutturale e proficua del mercato spagnolo concorrenza a lungo termine.
Per quanto riguarda le previsioni per l’attuale stagione 22-23, si stima che cLa crescita dei ricavi continuerà gradualmente e, cosa più importante, che i benefici netti aggregati saranno registrati ancora una volta nella competizione professionistica spagnola.
La redazione vi terrà aggiornata nel caso vi siano altri aggiornamenti sull’argomento.
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