Il Chelsea “non può competere per il titolo”, dice Maresca

Il Chelsea non è pronto a competere con Manchester City e Arsenal per il titolo di Premier League nonostante il buon inizio di stagione – dice l’allenatore Enzo Maresca.

Cole Palmer ha segnato quattro gol nella prima metà della vittoria della scorsa settimana sul Brighton, lasciando i Blues un punto dietro i primi due dello scorso anno – e due dietro la prima capolista Liverpool.

Ma Maresca – che ha vinto il campionato la scorsa stagione con il Leicester – ha respinto l’idea che il Chelsea possa vincere quest’anno il suo primo titolo dal 2017.

“Non credo davvero che possiamo competere con City e Arsenal”, ha detto. “Lo penso davvero, perché non siamo pronti.

“Il motivo è che il City lavora con lo stesso allenatore da nove anni, l’Arsenal da cinque anni. È qualcosa per cui se vuoi competere per cose importanti, hai bisogno di quel tempo.

“Noi (Chelsea) stiamo insieme da tre mesi. È una differenza enorme. Sono davvero convinto che non possiamo competere con quel club.

“L’obiettivo è migliorare e pian piano avvicinarsi a loro. Ma in questo momento non siamo pronti per questo”.

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—Chelsea FC (@ChelseaFC) 4 ottobre 2024

Il Chelsea ospita il Nottingham Forest domenica (14:00 BST) cercando di ottenere quattro vittorie consecutive in campionato.

Dopo un’estate di trasferimenti e speculazioni dietro le quinte, Maresca afferma che la sua squadra sta dimostrando quanto sia effettivamente sistemato il club.

“Quando vinci le partite crei sempre energia, fiducia, sicurezza”, ha detto. “Sta aiutando il processo.

“Ma i giocatori sono i primi a riconoscere quando la squadra gioca bene oppure no. I risultati aiutano ma loro sono convinti perché vedono chiaramente lo scopo e l’identità che abbiamo.

“I risultati aiutano (a riportare la calma). E’ il motivo per cui è quello che è. Per i primi due mesi abbiamo avuto molto rumore intorno al club, anche se ho detto che all’interno era tranquillo. Speriamo di poter continuare come siamo adesso.

“Mi piace concentrarmi sulle cose che posso controllare. L’unica parte che posso controllare è la parte calcistica. Tutto il rumore intorno al club è qualcosa che non posso controllare”.