Eidur Gudjohnsen ha rivelato quale dei suoi ex compagni d’attacco del Chelsea era il suo preferito.
L’ex centravanti, ora in pensione, arrivò allo Stamford Bridge nel 2000 prima di trascorrere sei lunghi anni con i Blues, vincendo due titoli di Premier League lungo la strada.
Recentemente alla guida dell’FH islandese, Gudjohnsen si è seduto con QuattroQuattroDue per tessere le lodi di uno dei suoi ex compagni del Chelsea.
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“È stata una mossa enorme”, ha esordito l’ex Barcellona durante la conversazione QuattroQuattroDue.
“Avevano appena vinto la Coppa delle Coppe e avevano in squadra vincitori della Coppa del Mondo, come Marcel Desailly e Frank Leboeuf.
“In allenamento, ovunque guardassi c’erano talenti d’élite come Gustavo Poyet o Gianfranco Zola.
“Ma mi sentivo pronto per il trasferimento e questo ha allentato la pressione. In più, come si fa a dire di no a Gianluca Vialli?
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“Mi ha detto che pensava che fossi più che pronto, il che mi ha dato molta fiducia, venendo da una leggenda come lui.”
Eidur Gudjohnsen ha trascorso sei anni allo Stamford Bridge dal 2000 al 2006.
Aprendo la sua partnership con Hasselbaink, l’ex nazionale islandese ammette che era destinata ad essere una partnership fiorente fin dal primo momento.
Giocando insieme per un totale di 121 volte per il Chelsea, Gudjohnsen ricorda il loro primo incontro in assoluto più di 20 anni fa.
“Ci siamo incontrati nell’ascensore del campo di allenamento di Harlington ed è stato amore a prima vista”, ha aggiunto. “È stato piuttosto romantico! C’è stata una connessione immediata.
“Parlavo fluentemente l’olandese, il che mi ha aiutato, e abbiamo fatto tutto insieme, dalla sistemazione dell’alloggio, alle auto, all’imparare come muoverci per Londra.
“È stato di grande aiuto mentre mi adattavo a una nuova vita. Ray Wilkins e l’intero team di allenatori sono stati bravissimi nell’aiutare anche me a sistemarmi.”
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