Immobile ritenuto colpevole di evasione fiscale

Secondo il quotidiano ‘Repubblica’, la causa non riguarda nessuno dei club coinvolti nel trasferimento, solo il giocatore stesso

Adesso il calciatore 32enne dovrà farsi carico della cifra che dieci anni fa non aveva versato

l’attaccante italiano Ciro Immobilecapitano della Lazio, è stato ritenuto colpevole dalla Quinta Sezione Civile della Suprema Corte di evasione dell’Irpef del suo rappresentante durante l’operazione di trasferimento del calciatore tra Juventus e Genoa, nel 2012, e condannato a sopportarne l’importo.

La firma di Immobile per il Genoa, per quattro milioni di euro dalla Juventus, nel 2012 ha portato coda per il nazionale italiano. Come rivelato martedì dal quotidiano italiano ‘Repubblica’, la causa non riguarda nessuno dei club coinvolti nel trasferimento, solo il giocatore stesso.

Il problema era la prestazione dell’italiano Allesandro Moggi nell’operazione. Ufficialmente ha agito come avvocato di Genova, ma la Guardia di Finanza -un organismo dipendente dal Ministero dell’Economia- ha indagato sul suo ruolo e ha concluso che ha agito anche come agente immobilequindi la persona responsabile del pagamento dei loro servizi sarebbe il giocatore.

Immobile Voleva distinguersi a luglio e ha assicurato che il suo agente in quel momento lo era Marco Somellatuttavia, la Polizia Tributaria italiana ha trovato prove sufficienti per accertarlo Moggi ha agito come agente dell’ormai capitano ‘laziali’.

Ora, il calciatore 32enne dovrà farsi carico della cifra che non ha pagato dieci anni fa.

La Lazio, dal canto suo, ha pubblicato un comunicato di solidarietà al suo leader in campo.

“Per mesi, Ciro Immobile sta puntualmente liquidando il suo debito fiscale, che risale a dieci anni fa, secondo un quotidiano di oggi. Il club, che non ha mai messo in discussione le qualità umane, più che sportive, di Ciro Immobilerinnova il suo affetto e la sua stima per il capitano”, si legge nel comunicato.