Dal 7 luglio al 7 luglio. Cinque anni fa Milan Skriniar veniva annunciato come nuovo giocatore dell’Inter. Ora lo slovacco si trova a vivere l’estate più difficile da quando veste di nerazzurro. Le voci di un suo trasferimento sono tante e trovano sempre più conferme. Il Psg l’ha messo nel proprio mirino e ne vuole fare il tassello fondamentale della nuova difesa di Galtier. In questi 5 anni Milan è diventato un idolo dei tifosi interisti, che non a caso, lo vorrebbero come futuro capitano. Il suo legame con questi colori non è mai stato così saldo, eppure Skriniar è sempre più lontano da Milano. E pensare che all’Inter era arrivato in un momento non facile.
PRIMO ANNO – Era il 2017. Trump compiva sei mesi al Pentagono, Harry e Meghan erano solo fidanzati e si sarebbero sposati l’anno dopo. Nessuno, ovviamente, sapeva cosa fosse il Covid. L’Inter si trovava in un’annata di ripartenza e dopo la pessima stagione 2016/2017 cambia tutto. Si affida a Luciano Spalletti e a un nuovo perno difensivo proveniente dalla Sampdoria. Skriniar arriva nella città della Madunina per 15 milioni più Caprari che fa il percorso inverso. Un totale insomma di circa 30 milioni. Il primo anno dello slovacco all’Inter è un microcosmo di quello che sarà la sua avventura in nerazzurro. Non ha bisogno di adattamento, gioca sempre. Chiude con 38 presenze in campionato, nell’annata chiusa con lo spareggio Champions vinto in casa della Lazio e il ritorno nell’Europa dei grandi.
MERCATO – Da quell’anno Skriniar non è più uscito dall’undici dell’Inter, diventandone un simbolo. E il suo valore si è moltiplicato. Oggi il Psg per portarselo in Francia dovrà sborsare una cifra intorno ai 70 milioni, o almeno è questa la richiesta interista. Una richiesta e una cessione sempre più incanalata verso la concretizzazione, resa necessaria dal bilancio. Il prossimo dei nerazzurri dovrà infatti prevedere un attivo di almeno 60 milioni, da raggiungere entro il 30 giugno 2023, e non il mese appena trascorso, come alcuni ritenevano.
DIREZIONE PARIGI – Obiettivo conti in ordine quindi e il sacrificato è lui, Milan Skriniar, che ha già un accordo da 7,7 milioni di euro più bonus fino a 9 milioni a stagione con il Psg. Si cerca la quadra tra i due club, mentre alla finestra resta il Chelsea, anch’esso interessato al difensore. Inzaghi nella prima conferenza stampa stagionale è stato laconico. Non vorrebbe perderlo ma un po’ si è già rassegnato a doverlo fare. “È un nostro calciatore e il 10 arriverà in ritiro, ma nel calcio tutto può cambiare in fretta e lo scorso anno con Lukaku lo avete visto”, parole chiare. La società si sta già muovendo per un sostituto, tra Bremer e Milenkovic.
IL SOSTITUTO – Proprio nelle ultime ore in centro a Milano c’è stato un primo colloquio tra la dirigenza del Torino, rappresentata da Vagnati e Moretti, Busardò, il procuratore del brasiliano e Ausilio. Le parti si sono aggiornate ma c’è la volontà di chiudere l’affare che porterà il difensore a Milano. L’Inter ha da tempo il sì di Gleison e, una volta salutato Skriniar, farà scattare l’assalto al club di Cairo. Dopo 5 intensi anni, l’Inter e il suo leader difensivo sono pronti a dirsi addio. E il futuro è già alle porte.