Inzaghi sogna un’altra promozione: Pisa vuole la Serie A trent’anni dopo Simeone|Primapagina
2024-12-27 17:00:00 Fa notizia quanto riportato poco fa da Calciomercato.com:
AFP via Getty Images
Ci voleva il Pisa per battere il Sassuolo, che in Serie B non perdeva addirittura dal 31 agosto (1-4 in casa contro la Cremonese) e che stava viaggiando a vele spiegate verso la Serie A. Ci voleva il Pisa, ma, soprattutto, ci voleva Pippo Inzaghi, l’uomo delle promozioni, l’uomo che sta facendo sognare un’intera piazza, a cui la Serie A manca dalla lontanissima stagione 1990/91. Quando il vulcanico presidente Romeo Anconetani (con Mircea Lucescu nel ruolo di direttore tecnico) portò in Italia gli argentini José Chamot e Diego Pablo Simeone.
ANCORA UNA VOLTA – La vittoria per 3-1 in casa contro il Sassuolo, che arrivava da dieci vittorie nelle ultime undici, ha mandato in estasi la piazza toscana, ora seconda a soli tre punti dai neroverdi, primi con 43. Pippo Inzaghi lo vuole fare ancora: vuole un’altra promozione in Serie A. Sarebbe la seconda della sua carriera dopo quella da record con il Benevento nel 2020, la terza in totale considerando anche quella grandiosa nel 2017, quando portò il Venezia, neopromosso in Lega Pro, in Serie B.
MISTER PROMOZIONE – Inzaghi – Filippo – è così. In Serie A deve ancora dimostrare qualcosa dopo il decimo posto al Milan nel 2014/15 e gli esoneri dalle panchine di Bologna (gennaio 2019) e Salernitana (febbraio 2024), ma nelle categorie inferiori chi lo ha deve tenerselo stretto perché le promozioni sono roba sua.
INCANTO A VENEZIA – La prima promozione era arrivata subito, alla prima esperienza dopo l’esonero dal Milan. Era la stagione 2016/17 e con il Venezia, neopromosso in Lega Pro, vinse il Girone B con addirittura tre giornate d’anticipo e 80 punti totali. Era la squadra degli esperti Simone Bentivoglio e Maurizio Domizzi, ma anche dei giovani Simone Edera, Leo Stulac, che, oltre al campionato, si tolse anche la soddisfazione di vincere la Coppa Italia di Lega Pro in finale contro il Matera. L’anno dopo, non contento, andò molto vicino al doppio salto in Serie A, ma la corsa di uno straordinario Venezia si fermò in semifinale dei playoff contro il Palermo: 1-1 al Penzo e 1-0 al Barbera per i rosanero, che persero, poi, la finale con il Frosinone.
BENEVENTO DA RECORD – Dopo Venezia ci fu Bologna e la parentesi non felice in Serie A, prima della seconda grande, grandissima promozione con il Benevento. Era la stagione 2019/20, la stagione ricordata per il Covid, ma anche per tutti i record battuti dalla squadra di Pippo Inzaghi, che contava, al suo interno, calciatori del calibro di Massimo Coda, Marco Sau, Luca Caldirola, Nicolas Viola, Christian Maggio. Il Benevento riuscì nell’impresa di chiudere a ben 86 punti, ottenendo la promozione matematica con sette giornate d’anticipo, come mai nessuno è riuscito a fare nella storia della Serie B. Fu solo uno dei record battuti dai campani con Pippo in panchina: maggior numero di punti nel girone d’andata (46), maggior numero di successi in trasferta (12), punti totali (86), maggior vantaggio sulla seconda (18 punti), miglior attacco (67 gol) e miglior difesa (27) e vittorie totali (26).
L’ULTIMO SOGNO – Dopo un’avventura conclusa male con Massimo Cellino a Brescia nel 2022, il fallimento della Reggina nel 2023 – che aveva, comunque, portato ai playoff – e la delusione di Salerno, ecco il Pisa. Il sogno di riportare in Serie A dopo 33 anni una piazza ormai ai suoi piedi. Pippo vuole farlo ancora, vuole un’altra promozione, con l’obiettivo, poi di restare in Serie A. Una cosa alla volta, però. Ora c’è l’ultima dell’anno solare contro la Sampdoria al Ferraris, per chiudere in bellezza e mettere ulteriore pressione a Sassuolo e Spezia, le rivali da battere per un altro capolavoro.