Juventus, e il difensore centrale? Giuntoli lavora su più piste: i nomi|Primapagina

E adesso? Preso un Costa, bisognerà farne un altro. O forse due, e sempre di difensori. La Juventus ha definito il primo acquisto mentre guardava già oltre: non è un’espressione metaforica, è semplicemente un dato di fatto. Perché il vero pallino di Giuntoli resta il centrale difensivo, e lì i bianconeri devono ancora operare. Anzi: devono ancora addentrarsi nei discorsi più approfonditi del mercato. Il motivo è presto detto: si viaggia su nomi grossi, importanti, perciò costosi. Il budget è quello che è. Bisognerà surfare allora sulle opportunità. Araujo sempre in testa agli altri. 
IL PIANO – Ecco, partiamo proprio dall’uruguaiano. In casa Barcellona il prezzo di partenza resta molto alto, così come sono alte le intenzioni dei bianconeri di approfittare della situazione. Il capitano blaugrana ha già avanzato la possibilità di lasciare il club spagnolo, preoccupato dallo stop di Inigo Martinez. In più, considerando la loro di posizione finanziaria, il Barça vuole monetizzare quanto più si potrà dalla partenza del difensore. Discorso simile pure per Antonio Silva, con i contatti ulteriori di Mendes con il Benfica che non hanno portato a una traccia, né a una strategia da seguire. Continua il muro. Così com’è continuato per Hancko, così com’è stato eretto dal Milan – con l’arrivo di Conceicao – per Tomori. 
I PROSSIMI GIORNI – La Juve non ha mollato però nessuna di queste piste. Semplicemente aspetta. In attesa di qualche spunto, e magari di qualche nome diverso. Nei giorni scorsi era stata paventata l’ipotesi Disasi, che resta in uscita dal Chelsea e piace pure all’Atalanta, alle prese con l’infortunio di Kossounou. I Blues hanno già aperto al prestito con obbligo, resta da capire se la Juventus vorrà farne un perno pure per il futuro, o se vorrà aspettare nomi più appetibili e più vicini all’idea che hanno Giuntoli e Motta sul rinforzare la squadra. Per questo, nulla da escludere. Ancor meno un ultimo assalto a Tomori. O un’accelerata su Araujo. L’ambizione è provare a farne pure due, di centrali. Dipenderà però dalla spesa, dalle risposte e da questo mercato. Ora più caldo che mai. 
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