Juventus, Tudor: “La strada è giusta, volevamo più vincerla noi. Ecco perché sono venuto a Torino in macchina” | Serie A

L’allenatore della Juventus Igor Tudor ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la sfida esterna sul campo della Roma chiusa sull’1-1.

Avete fermato la corsa della Roma, soprattutto nei primi 20 minuti con molte verticalizzazioni che vi sono riuscite meno nel secondo tempo. La squadra, inoltre subisce diversi gol su calcio d’angolo.
“Sono d’accordo. Oggi ci mancava struttura con Bremer e Gatti, poi bisogna mettere attenzione. Vedremo in futuro, di sicuro c’è da migliorare da quel punto di vista. Mi è piaciuto tanto il primo tempo, abbiamo spinto bene. Loro nel secondo hanno cambiato qualcosa, ma nel finale volevamo più vincerla noi. Vogliamo sempre vincere, ma dal periodo che viene la squadra a livello fisico e di testa ci sta e siamo sulla strada giusta. Il pareggio ci dà confidenza”.
I braccetti spingono molto, come sul gol.
“Grande gol, è sempre la qualità dei giocatori che decide. Volevamo portare tanti in avanti, ma non concedere il contropiede. Siamo entrati bene, non era scontato visto il momento da cui veniamo. Vista la mentalità giusta”.

Più grande la gioia per essere arrivato ad allenare la Juve oppure ora prevale la tensione per l’obiettivo da raggiungere?
“Sono qua da 10 giorni, l’emozione dopo un po’ si abbassa e bisogna pensare al lavoro. Uno ci tiene, pensa a tutti i dettagli e c’è poco tempo da godere. E’ un lavoro che da fuori sembra che si goda di più, ma da dentro meno”.
E’ partito addirittura con la sua macchina il primo giorno.
“Per arrivare prima, rispetto al viaggio in aereo”.