Kvaratskelia, da ignorato a grande figura dei Campioni

Kvaratskelia, da ignorato a grande figura dei Campioni

Fa notizia quanto riportato poco fa da Sport:

27/10/2022 alle 10:47

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Il giovane georgiano napoletano, grande rivelazione della prima fase di Champions League, è già il bersaglio dei grandi

“Quando gliel’ho offerto, mi hanno detto dove stavo andando con un georgiano”, dice l’allenatore caucasico Willy Sagnol

Anche il ‘New York Times’ ha ceduto al fascino di Khvicha Kvaratskhelia, il giovane talento georgiano del Napoli. Ignorato dai grandi solo pochi mesi faora ‘Kvaradona’ è al centro di tutti gli occhi e di più per via della clamorosa prima fase di Champions League che la squadra italiana sta chiudendo.

Il prestigioso quotidiano americano ha fatto eco all'”effetto Kvaratskelia” dopo la sua comparsa nel calcio europeo di alto livello. Il giovane calciatore di Tbilisi – nato il 12 febbraio 2001 – ha dovuto lasciare la Russia, dove ha giocato per Lokomotiv e Rubin Kazan, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.

Lo scorso marzo è entrato a far parte della modesta Dinamo Batumi e ha rivoluzionato la ‘Erovnuli Liga’, la prima categoria nel suo paese. Tariel Varshanidze, uno dei leader della tier Dinamo Batumi, è evidenziato dal New York Times. “L’atmosfera è cambiata radicalmente. Le partite dell’Erovnuli Liga hanno improvvisamente avuto la stessa aura delle partite principali di Champions League, è stato fantastico”.

Quest’estate è arrivato il momento di fare il salto in uno dei grandi del calcio europeo, ma né la sua origine né il suo nome (si può anche scrivere ‘Kvaratsjelia’) hanno aiutato troppo.

Così, l’allenatore georgiano, il francese ed ex difensore del Bayern Willy Sagnol, ha iniziato a muovere le sue reti conoscendo il grande talento di Khvitcha (o Jvitcha), ma non ha trovato risposte molto entusiastiche.

“Tutto quello che ho sentito è che era un giocatore stanco dopo il 70° minuto”, ha detto Sagnol a RMC Sport. “Mi hanno detto: Willy, è solo un georgiano, non è brasiliano. Non ha glamour”.L’unico che ha scommesso su di lui, e aveva perfettamente ragione, è stato il Napoli. Immediata la sua irruzione in Serie A e calcio, scatenando una cataratta di elogi: “Stratosferica”, per Luciano Spalletti, o “devastante” per Arrigo Sacchi, Questi sono solo due degli epiteti dedicati all’ultimo grande personaggio del calcio continentale.

Proveniente da un paese poco presente nei media sportivi – nonostante la Dinamo Tbilisi abbia vinto una Coppa delle Coppe nel 1981 – e con un nome quasi impronunciabile, ‘Kvaradona’ sembra destinato a fare grandi cose nel mondo del calcio.

Un caro saluto dalla redazione.



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