“Scorie bianconere? Quando vengo in Nazionale mi rigenero, è così da 12 anni a questa parte”. Leonardo Bonucci aveva liquidato così il delicatissimo momento della Juventus e suo in particolare, bersaglio di una contestazione anche feroce da parte dei tifosi bianconeri. Non è un leader, si legge nel comunicato degli ultras tra le varie accuse mosse. E anche a San Siro non sono mancati fischi alla lettura delle formazioni. Le risposte si danno sul campo, recita un vecchio adagio caro a chi lavora nel mondo del pallone, Leo lo ha fatto suo e lo ha applicato alla lettera contro l’Inghilterra.
MURO E LEADER – Bonucci ha reagito e lo ha fatto con una prova doppiamente ottima. Prima di tutto, con una grande prestazione difensiva, perché se la linea azzurra è riuscita ad annichilire un pezzo da novanta come Harry Kane, molto lo deve alla tenacia e alla concentrazione del suo capitano. Marcature sempre attente e anche ruvide, anticipi precisi e coordinazione immediata con i compagni. Si è rivisto a tratti il centrale che con Barzagli e Chiellini componeva la celebre BBC ora rimpianta dagli juventini. E poi c’è l’altro aspetto, quello del leader che gli viene rinfacciato dai tifosi bianconeri. Contro l’Inghilterra Bonucci è stato leader, a tutti gli effetti. Per come ha guidato i compagni di reparto, per come ha tenuto alta la concentrazione della squadra anche nel forcing finale degl inglesi. E anche per come ha saputo ispirare la giocata della vittoria, al di là del lancio che ha innescato Raspadori. Proprio il giovane attaccante ha ammesso a fine partita che è stato il 19 azzurro a suggerirgli di tentare quella giocata, un consiglio d’esperienza che Jack ha recepito e tentato.
ORA LA JUVE – Applausi a scena aperta alla fine per la squadra e per Bonucci, attesi ora dallo spareggio con l’Ungheria alla Puskas Arena. Poi sarà di nuovo campionato, sarà di nuovo Juve e quell’ambiente pesante. Sarà una nuova sfida per Leo, da affrontare con l’aria fresca e rigenerata respirata in Nazionale. Il Bologna e il Maccabi Haifa tra le mura ‘amiche’ dello Stadium per raddrizzare la stagione in campionato e provare a salvare una situazione quasi disperata in Champions. Poi sarà di nuovo San Siro, contro il Milan. Prove ancora lontane, prima l’Ungheria e ancora l’azzurro per conquistare le fasi finali della Nations League. E ricaricare le pile, per riproporre il Bonucci della Nazionale anche in bianconero.