LaLiga chiude il 2022 vincendo diverse battaglie legali contro la pirateria

L’eliminazione di un’app giocatore su Google Play, il blocco di Roja Directa in Danimarca e la ratifica dei suoi diritti di proprietà intellettuale all’interno del codice penale sono i principali successi raggiunti a dicembre

Il 23 dicembre il tribunale penale n. 6 di Valencia ha emesso una sentenza che condanna l’amministratore delle pagine web www.verdirectotv.com e www.verdirectotv.net a un totale di 14 mesi di reclusione.

LaLiga è arrivata all’ultimo tratto del 2022 con la soddisfazione di avendo conseguito importanti successi giuridici nel campo della lotta alla pirateria e della tutela dei contenuti audiovisivi dei propri Clubtra le quali spiccano tre delibere di rilevante rilevanza per i loro interessi.

Queste risoluzioni giudiziarie rafforzano la posizione de LaLiga nella protezione dei legittimi contenuti audiovisivi appartenenti ai club, le cui entrate audiovisive sono una delle sue principali risorse, nonché fondamentali per sostenere l’industria del calcio professionistico, che impiega 185.000 persone in Spagnagenera l’1,37% del PIL e contribuisce con 4.100 milioni di euro alla società spagnola attraverso le sue tasse.

Ratifica dei diritti di proprietà intellettuale

Il 23 dicembre 2022, il tribunale penale n. 6 di Valencia ha emesso una sentenza che condanna l’amministratore delle pagine web www.verdirectotv.com e www.verdirectotv.net per un totale di 14 mesi di carcere per aver facilitato l’accesso illegale alle partite della Liga attraverso queste pagine fornendo collegamenti.

Tale sentenza riveste un’importanza enorme per il contrasto alla pirateria de LaLiga poiché la citata delibera, la prima emessa dopo la Sentenza della Suprema Corte del 2 giugno 2022, conclude che i diritti tutelati dall’art. 270.2 cp sono più ampi di quelli previsto dall’articolo 270.1º, nonché che la condotta tipizzata da 270.1º e analizzata dalla Corte Suprema non ha nulla a che fare con quella prevista dall’articolo 270.2º, che si riferisce all’agevolazione dell’accesso a Internet a “opere o servizi soggetti a property& rdquor;, tra cui senza dubbio ci sono le parti di LaLiga, senza alcun riferimento al fatto che debbano essere “di carattere artistico, scientifico o letterario & rdquor;.

Pertanto, la trasmissione illegale delle partite de LaLiga su Internet comporta pene detentive da 6 mesi a 4 anni e può raggiungere i 6 anni di carcere nei casi in cui la condotta è aggravata.

A seguito di un procedimento giudiziario avviato da LaLiga insieme all’associazione danese Rettigheds Alliancen, il tribunale di Frederiksberg ha emesso una decisione il 13 dicembre 2022, confermando il blocco del sito web rojadirecta.me in Danimarca. Nella sentenza, il tribunale dichiara che le trasmissioni de LaLiga sono espressione di scelte libere, creative e personali, quindi creazioni originali che godono di tutela del diritto d’autore.

Il tribunale ritiene che, mettendo a disposizione del pubblico le trasmissioni de LaLiga sul sito web “rojadirecta”, Puerto 80 Projects SLU abbia violato i diritti d’autore de LaLiga, e pertanto deve tollerare il blocco del sito web “rojadirecta”; in Danimarca.

Google Play

Infine, il 22 dicembre 2022, il tribunale istruttorio n. 53 di Madrid ha emesso un’ordinanza – dopo una segnalazione positiva della Procura della Repubblica – con la quale, considerate le misure cautelari richieste da LaLiga, ha accettato di recedere dallo store di Google (Google Play) la nota applicazione del giocatore “IPTV SMARTERS PRO”, che una volta installata consentiva -secondo le conclusioni di un rapporto UDEV- di visualizzare i canali televisivi premium in cui venivano trasmesse le partite della Liga tra gli altri contenuti.

Questa delibera si aggiunge a quella emessa il 27 aprile 2022 dalla Corte Istruttoria n. 1 di Cieza che ordina sia a Google che a Huawei di ritirarsi dai propri Store la popolare applicazione di riproduzione “newPlay” per aver dato accesso illegale alle partite della Liga.