L’allenatore del Messico è rimasto insanguinato dopo essere stato colpito da una lattina in seguito alla sconfitta

L’allenatore della nazionale messicana Javier Aguirre è rimasto con la testa insanguinata dopo essere stato colpito da una lattina lanciata dal pubblico durante la partita della Concacaf Nations League contro l’Honduras.

Aguirre poteva essere visto attraversare il campo di San Pedro Sula con il sangue che gli colava sul viso dopo la sconfitta per 2-0 della sua squadra.

Il 65enne è stato rapidamente curato dal suo staff di supporto mentre una fila di sicurezza che reggeva gli scudi antisommossa lo circondava mentre i rifiuti gettati dagli spalti erano sparsi ai loro piedi.

El Mister ha parlato pic.twitter.com/4Boq7nJyXQ

— Nazionale messicana (@miseleccionmxEN) 16 novembre 2024

Il boss del Messico ha minimizzato l’incidente, dicendo che non valeva la pena parlarne.

“Essi [Honduras] meritavano di vincere, erano migliori di noi in alcuni settori”, ha detto Aguirre.

“Non mi resta altro che congratularmi con loro e cercare di sollevare lo spirito della mia squadra.

“L’altra cosa è inutile parlarne perché beh è il calcio, non sono uno che si lamenta”.

La Federcalcio messicana ha condannato questo comportamento, affermando in un comunicato che “non c’è posto nel nostro sport”.

Nel comunicato si aggiunge: “Chiediamo alla Concacaf di intraprendere azioni immediate e decisive per affrontare questa questione.

“Il calcio dovrebbe essere una celebrazione, non un campo di battaglia”.

La Concacaf ha fatto eco a questo sentimento e ha confermato che l’accaduto sarà deferito alla sua commissione disciplinare.

“La sicurezza delle squadre e dei tifosi è una priorità per Concacaf. Questi tipi di comportamenti violenti non hanno posto nel calcio”.

Il Messico spera di superare lo svantaggio di 2-0 martedì quando incontrerà nuovamente l’Honduras nella gara di ritorno con in palio un posto nelle semifinali della Nations League del prossimo anno.