Intervistato da Tyc Sports in Argentina, il centravanti dell’Inter e della Seleccion, nonché da poco anche capitano dei nerazzurri, Lautaro Martinez ha parlato del momento che sta attraversando in nerazzurro e dell’epopea dei Mondiali vinti in Qatar giocati però con tanti problemi fisici.
MIGLIOR MOMENTO – “Ci sono stati tanti momenti in cui stavo bene, ma quello che sto attraversando oggi in totale è il mio miglior momento da quando sono all’Inter. Dalla fascia di capitano ai tanti gol che ho segnato, sto giocando quasi tutte le partite con continuità e questo è sicuramente importante per me e per il club”
L’OLANDA – “La verità è che hanno parlato tanto di noi, di come era andata quella partita, dove presumibilmente eravamo noi a caricarli ma nella precedente erano stati loro quelli che avevano parlato di più. Eravamo concentrati e avevamo visto le dichiarazioni”.
QUANDO MESSI SI ARRABBIA… – “Per noi ovviamente è importante, perché quando si arrabbia (Messi) non c’è nessuno per nessuno o c’è per tutti… Voglio dire che non ci sono possibilità per nessuno”.
NON STAVO BENE – “Ho giocato con delle infiltrazioni, non ero nelle condizioni fisiche per dare il cento per cento nelle partite che abbiamo fatto. Ma non si poteva sbagliare, abbiamo giocato sei finali”.
I RIGORI – “Ci siamo incontrati, lui (Scaloni) ha cominciato a fare nomi e io ovviamente gli ho detto che volevo calciare. Uno è attaccante e io tiro i rigori al club, in Nazionale quando Leo (Messi) e Lea (Paredes) non ci sono, che sono i designati se c’è un rigore dovevo calciarlo io, e in Copa América l’ho calciato io. alla fine hanno fatto l’ordine ed ero il quinto”.
